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Il no al trattato di Lisbona non faciliterà  il rilancio delle istituzioni della UE

Il no al trattato di Lisbona, sentenziato dalla maggioranza degli
Irlandesi, non faciliterà nè il rilancio delle istituzioni della UE, nè
la prossima presidenza francese. Inutile dire che, oltre alle riserve
del presidente Kheddafi, anche il progetto euro-mediterraneo
caldeggiato da Sarkozy, sembra, prima del suo lancio nel luglio
prossimo, avere “du plomb dans l'aile”. Ed è un grandissimo
peccato.
In un mondo sempre più globalizzato ed interdipendente,
premiare l'egoismo e favorire la passione sulla ragione, è sempre
un errore. Sarà molto interessante conoscere le proposte di
soluzione a breve, medio e lungo termine, che saranno avanzate
dai “tenants du pouvoir”.
Nel mondo ed in Africa in particolare, si aggravano le tensioni
e l'uscita dal tunnel non sembra vicina.
In Tunisia, prosegue intensa l'attività di governo e responsabili
per superare l'impatto delle crisi economica mondiale. Priorità al
sociale ed alla realizzazione degli ambiziosi progetti programmati
nel XI° piano quinquennale. Il chè non impedisce al presidente
Ben Alì di seguire attentamente gli sviluppi e l'impatto dei vari
progetti mediterranei e mondialistici.
Nostri specifici problemi
Il 19 giugno, assemblea generale (non elettiva) della CTICI,
come già scritto, riferiremo. Il 29 giugno, assemblea generale
(elettiva) del CIT. Il presidente della SS Aurora risponde in parte
alle nostre domande, potrà essere occasione di dibattito futuro.
Scuola, Istituto italiano di Cultura, Dante Alighieri, concludono i
loro cicli di istruzione ed esami, e festeggeranno la fine dell'anno
scolastico.
Dopo molti anni il Corriere riprende, come già precedentemente
annunciato, e con la sponsorizzazione dell'Ambasciata d'Italia,
della Dante Alighieri, dell'Istituto italiano di Cultura, della
Fondazione Anna Lindh, del Circolo Italiano, della Fondazione
Orestiadi e della SS Aurora, le sue iniziative socio-culturali : dal
23 al 28 giugno, tutta una serie di manifestazioni illustreranno “la
Settimana del Dialogo”, ne diamo ampio risalto nel “dossier” di
questo numero. Parteciperanno Marco Fedi e Antonio Randazzo,
rappresentanti nel Parlamento italiano della nostra circoscrizione.
Pubblichiamo anche l'intervista rilasciata da Stefania Craxi,
ringraziandola per le sue parole confermando che contiamo
fermamente, soprattutto perchè, come noi, è profondamente italotunisina,
su quanto potrà essere fatto per il consolidamento e lo
sviluppo dei rapporti di amicizia tra i nostri due paesi.
Al sottosegretario Mantica, incaricato del non facile compito
di gestire i problemi degli italiani nel mondo, ci permettiamo di
ricordare le promesse di far sì che sia riparata la “cancellazione”
della Tunisia nelle strutture del CGIE e collaterali e sia
effettivamente rilanciata la vita associativa in questo paese di
antica, passata, presente e futura partecipazione alla vita e agli
eventi euro mediterranei.
Ripetiamo la nostra speranza di non continuare ad essere “vox
clamans in deserto” e fidiamo fermamente nei nostri rappresentanti
nel Parlamento italiano per far sentire la nostra voce e le nostre
istanze che spesso coincidono con quelle degli italiani ed oriundi
italiani che nel mondo hanno sempre tenuto alto il nome del paese
d'origine con il loro lavoro ed i loro sacrifici. (Il Corriere di Tunisi)

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