Testo dell’ email inviata all’ On. Antonio Palmieri e per competenza ai Deputati del PDL E della L. N. membri della VII Commissione Cultura della Camera
POPOLO DELLA LIBERTA’:
APREA Valentina (Presidente Commissione); BARBARO Claudio; BARBIERI Emerenzio; CALDORO Stefano; CARLUCCI Gabriella; CECCACCI RUBINO Fiorella; CENTEMERO Elena; DI CENTA Manuela; FARINA Renato; FRASSINETTI Paola (Vice Presidente Commissione); GARAGNANI Fabio; GIAMMANCO Gabriella; GRANATA Benedetto Fabio; LAINATI Giorgio; MAZZUCCA Giancarlo; MURGIA Bruno; PALMIERI Antonio;
PARISI Massimo; PERINA Flavia; RAMPELLI Fabio.
LEGA NORD
GOISIS Paola (Segretaria Commissione); GRIMOLDI Paolo; MACCANTI Elena; RIVOLTA Erica.
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OGGETTO: ‘Affaire Cefalonia’
Egr. on. le Palmieri,
si ricorda di me ? Sono Massimo Filippini -quello di Cefalonia- e le scrivo in merito al mio impegno per scoprire la verità su Cefalonia cui -da una vita – mi dedico essendo orfano di un ufficiale morto fucilato colà.
Ho scoperto una montagna di documenti presso l'Archivio dell'Ufficio Storico dell'Esercito che mi hanno portato alla scrittura di altri due libri (LA TRAGEDIA DI CEFALONIA UNA VERITA' SCOMODA Ibn Roma 2004 e I CADUTI DI CEFALONIA:FINE DI UN MITO Ibn Roma 2006) oltre quello da lei gentilmente inserito nel 2001 tra i libri di Natale del sito di Forza italia (LA VERA STORIA DELL'ECCIDIO DI CEFALONIA).
Ciò premesso le faccio presente che ritengo una vergogna per il Popolo delle libertà o meglio per chi ne ha le redini in campo storico-culturale, ignorare la storia reale di Cefalonia consentendo con ciò alla menzognera 'vulgata' inventata di sana pianta dalla Sinistra di restare egemone sull'argomento.
Non mi dilungo in piagnistei che non sono uso fare (e forse proprio ciò mi danneggia) ma le sottopongo in visione il mio sito www.cefalonia.it da cui stralcio ed elenco alcuni documenti tra cui un video del tg2 del 15.11.2007 dai quali ella potrà rendersi conto di come sia necessaria una svolta culturale sull'argomento che ne consenta finalmente la reale conoscenza all'opinione pubblica contrastando in modo reale ed efficace le menzogne di quei malfattori.
Di seguito recensione dei miei due ultimi libri
http://www.archiviostorico.info/Rubriche/Librieriviste/librierivisteframe.htm
http://www.archiviostorico.info/Rubriche/Librieriviste/recensioni7/IcadutiCefaloniafinemito.htm
e il video del Tg2 del 15 nov. 2007 in cui -dopo le solite scempiaggini- si menzionano le mie ricerche che hanno scoperto ANCHE il diabolico imbroglio che è alla base di tutto: il ciclopico ed INESISTENTE numero dei caduti:
Se mi sono permesso di tediarla è perchè la mistificazione è giunta ad un punto tale che ricorda -sia pur con le dovute differenze- quanto avvenne per le fosse di Katyn addebitate ai tedeschi per oltre 60 anni di cui, poi, si accertò la responsabilità sovietica con il risultato che la Sinistra non ne parla più.
Su Cefalonia la responsabilità fu tedesca ma le modalità dei fatti furono tutto il contrario di quanto i comunisti che si sono appropriati della storia sostengono ed è perciò che ne parlano non avendo altri avversari all'infuori dello scrivente lasciato solo proprio dalla parte politica che dovrebbe aiutarlo.
Possibile che si debba sempre sottostare ai loro voleri ?
Possibile che le Biblioteche del Parlamento siano sprovviste dei miei libri non perchè li abbia scritti io ma per il contenuto chiarificatore che hanno ? Lo stesso valga per il Comune di Milano e per tutti quelli non in mano alla Sinistra che sui MILITARI di Cefalonia si scioglie in lacrime poichè li ha trasformati in PARTIGIANI.
E' una vergogna di cui un giorno saranno chiamati a rispondere proprio i responsabili della Cultura appartenenti al Centro Destra che dell'argomento di Cefalonia si lavano le mani come Ponzio Pilato.
Ma costui è stato condannato dalla Storia.
Mi aspetto, dopo questa denuncia-sfogo che lei faccia qualcosa, caro Palmieri: 'intelligenti pauca' recita un saggio detto ed io parlato abbastanza.
Cordialmente
Massimo Filippini
PS
v. anche con riferimento a 'cefalonia'
www.storialibera.it
www.italiaestera.net
www.politicamentecorretto.com/archivio
www.controrivoluzione.it
