sen. Giuseppe Lumia
Abbiamo migliorato il decreto sicurezza nella parte che riguarda la lotta alla mafia. Sono state aumentate le pene di due anni per il reato di 416-bis, così sono state recuperate le nostre proposte sull'aggressione ai patrimoni che rimane la via maestra per colpire le organizzazioni mafiose.
E' stato inoltre approvato un emendamento tanto atteso che finalmente abolisce il gratuito patrocinio che ha consentito a boss mafiosi di farsi pagare dallo Stato le spese difensive per una cifra complessiva di 12 milioni di euro l'anno.
Sono rimasti però due gravi buchi che il governo e la maggioranza non hanno voluto approvare. I testimoni di giustizia attendevano la proposta di poter essere inseriti nella pubblica amministrazione per non rimanere assistiti o abbandonati dallo Stato dopo aver, da cittadini onesti a differenza dei collaboratori di giustizia, contribuito a far condannare fior fiore di boss mafiosi.
E' rimasta pure inascoltata un'altra porposta tanto attesa: quella della nascita dell'agezia dei beni confiscati, sulla quale di recente il ministro Maroni si era impegnato a realizzare. Con l'Agenzia i beni confiscati potrebbero diventare risorse positive in grado di promuovere diritti e creare lavoro al Sud, gestendo in modo efficiente migliaia di beni ad oggi inutilizzati o ancora in possesso dei familiari dei boss mafiosi.
