On. Antonio Russo
“Chiediamo al ministro Gelmini se intende proseguire nel piano di
stabilizzazione dei docenti e del personale tecnico amministrativo avviato
dal governo Prodi, così come previsto dalla finanziaria del 2007 e del 2008.
Grazie ad esso, nel giugno 2006 è stata avviata la stabilizzazione di 20
mila docenti e di 3.500 unità di personale tecnico ausiliare e nel maggio
2007 la stabilizzazione di 50 mila docenti e di 10 mila unità di personale
tecnico ausiliare. Il ministro deve dare risposte concrete e in tempi brevi
a una categoria, quella del mondo della scuola, fondamentale per la crescita
del nostro Paese”. Lo chiedono in una interrogazione i deputati del Pd della
commissione Cultura della Camera. Primo firmatario l’on. Antonio Russo.
“La scuola non può essere considerata terra di nessuno. Dobbiamo puntare ad
una migliore offerta formativa per gli studenti e ad una maggiore stabilità
e professionalità per i docenti. Il problema del precariato della scuola
mortifica il ruolo degli insegnati, impedisce la continuità del lavoro della
scuola, la sua capacità progettuale e mette seriamente in discussione la
qualità della didattica, oltre a rappresentare un danno per il futuro
lavorativo di tanti giovani. Come noto, la legge n. 296 del 2006
(finanziaria 2007), ha autorizzato l’immissione in ruolo di 150.000 docenti
e di 20 mila unità di personale tecnico ausiliare (Ata) nel triennio 2007,
2008 e 2009, inoltre, la legge n. 244 del 2007 (finanziaria 2008) ha
previsto la stabilizzazione di circa 17 mila insegnanti di sostegno e di
ulteriori 10 mila unità di personale tecnico ausiliare nel triennio 2008,
2009 e 2010. L’azione del governo Prodi è stata chiara: attraverso due leggi
finanziarie, sono stati approvati provvedimenti importanti, volti a
risolvere il problema della precarietà degli insegnanti”.