Ici: presentato l’emendamento per garantire l’esenzione degli italiani all’estero

Ici: presentato l’emendamento per garantire l’esenzione degli italiani all’estero

E’ stato presentato alla V Commissione Permanente Bilancio della Camera dei deputati l’emendamento Bucchino-Fedi volto ad estendere l’esenzione dell’ICI agli italiani residenti all’estero.
Ecco il testo dell’emendamento al Decreto Legge n.93/2008 (Atto della Camera n.1185): Al comma 2, dopo le parole “ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni,” aggiungere le seguenti “e del comma 4-ter dell’articolo 1 del D.L. 23 gennaio 1993, n. 16, convertito dalla legge 24 marzo 1993, n. 75”.
Bucchino e Fedi informano che “con tale emendamento si intende estendere alle unità immobiliari possedute in Italia dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato l’abolizione dell’ICI prevista dal Decreto-Legge 27 maggio 2008, n. 93.
A tal fine al comma 2 dell’articolo 1 del Decreto n.93 si inserisce l’esplicito riferimento al comma 4-ter dell’articolo 1 della Legge n° 75/1993 che ha equiparato l’unità immobiliare posseduta in Italia, a titolo di proprietà o usufrutto, dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato alla abitazione principale degli italiani residenti in Italia così come definita dal decreto legislativo n° 504/1992”.
Come è noto i due deputati del PD, Bucchino e Fedi, avevano immediatamente denunciato che il Decreto Legge n.93/2008 del Governo Berlusconi non solo non aveva esteso agli italiani residenti all’estero l’esenzione dal pagamento dell’imposta comunale ma aveva assurdamente abrogato anche l’ulteriore detrazione fino a 200 euro introdotta dalla Finanziaria 2008 del Governo Prodi.
Allo stato attuale delle cose i nostri connazionali subiscono quindi il danno della non abrogazione dell’ICI e la beffa dell’annullamento dell’ulteriore detrazione introdotta dal Governo Prodi che era stata estesa anche ai residenti all’estero dal Governo di centrosinistra e che aveva praticamente esonerato così la stragrande maggioranza dei nostri connazionali dal pagamento dell’ICI.
Si rende quindi indispensabile l’approvazione dell’emendamento Bucchino-Fedi da parte del Parlamento italiano per affermare l’elementare principio dell’uguaglianza di diritti e doveri tra gli italiani residenti in Italia e quelli residenti all’estero in materia di imposta comunale sugli immobili.
Non c’è infatti spazio per una interpretazione estensiva della novella normativa così come attestato dalla Risoluzione n.12/DF del Ministero dell’Economia e delle Finanze ove specifica che tra gli immobili a cui deve essere riconosciuta l’esenzione ICI non sono comprese le unità immobiliari possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato.
Staremo ora a vedere se la proclamata sensibilità del centrodestra verso i bisogni e i diritti dei nostri connazionali verrà effettivamente garantita dalla nuova maggioranza di Governo e quindi se il diritto all’esenzione sarà esteso ai residenti all’estero tramite l’approvazione unanime dell’emendamento Bucchino-Fedi.

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