Sen. Giuliano Barbolini
CONTRO LE RAPINE UN DDL PER AUMENTARE SICUREZZA
“I dati forniti dall'Abi sulle rapine in Italia purtroppo corrispondono al vero, ma non riguardano solo le banche, ma anche gli uffici postali e pongono serieamente il problema, più in generale, della sicurezza dei lavoratori e dei clienti”. Lo sostiene il sen. Giuliano Barbolini, capogruppo del Pd in commissione Finanze che ha appena depositato un disegno di legge sulla materia.
“E' necessario – aggiunge – approvare al più presto una normativa specifica che fornisca strumenti più incisivi per riallinearci con la realtà europea. Gli stumenti tecnici a disposizione sono molteplici e sofisticati, a iniziare dalla video registrazione digitale molto utilizzata dalle Forze dell'ordine. C'è però una carenza di progettualità nell'assumenre compiutamente il tema e investire organicamente in sicurezza, La tutela della clientela e dei lavoratori delle aziende di credito e delle poste devono essere gli obiettivi principali, senza che l'alta incidenza delle rapine gravi sui conti correnti dei clienti”.
“Nel merito -speiga il senatore del PD – il ddl prevede che le banche e le poste sono tenute a installare in ciascuna sede idonei dispositivi di sicurezza (porte a consenso, metal detector, dispositivi di cassa particolari, blindatura dei banconi con vetri antiproiettile e antisfondamento), oltre a predisporre corsi di formazione sui temi della sicurezza per i dipendenti e prevedere la presenza di addetti alla sicurezza. Al fine di incentivare la realizzazione di tali strutture è introdotta un'agevolazione fiscale delle spese sostenute per installazione dei sistemi di sicurezza e epr la predisposizione di servizi permanenti di sorveglianza. E' stabilito inoltre la creazione di un Comitato per la sicurezza bancaria e postale presso il ministero dell'Interno e tavoli di monitoraggio a livello provinciale per migliorare l'efficacia delle misure adottate”.
“Sul fronte delle sanzioni – conclude Barbolini – è previsto l'inasprimento di quelle per i reati di rapina commessi con sequestro di persone e con l'uso di armi cosiddette improprie. Mi auguro che in Parlamento venga percepita l'importanza di una rapida approvazione delle norme e che su questi punti si possa giungere a un'ampia convergenza” .
