Site icon archivio di politicamentecorretto.com

L’ALTRO RIPENSAMENTO DI FRATTINI

L’ITALIA VORREBBE ENTRARE IN RITARDO NEL CLUB CHE TRATTA CON L’IRAN

(La Velina Azzurra) – Un’altro ripensamento del nuovo governo sulla politica estera riguarda l’Iran e mira in apparenza a correggere uno dei gravi errori commessi dal precedente governo di centro-destra. Nel 2003, con Berlusconi premier e Franco Frattini anche allora ministro degli Esteri, l’Italia presidente di turno dell’Unione europea restò fuori dalla troika europea (Gran Bretagna, Francia e Germania) che avviò le trattative con Teheran sulla questione nucleare. Non fu mai chiaro il motivo di questa esclusione o auto-esclusione, che portò a uno sviluppo fortemente negativo per Roma, ossia alla nascita del gruppo 5+1 (i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza più la Germania): proprio l’allargamento di fatto del Consiglio di Sicurezza che Roma aveva sempre temuto. Adesso il ministro Frattini vorrebbe rimediare al pasticcio del 2003.

Perciò sempre al vertice Ue-America di Lima, nei suoi continui contatti con la stampa, il ministro degli esteri ha riferito di aver già fatto richiesta agli Stati Uniti affinché anche l’Italia venga invitata nel gruppo. Ed ha lasciato intendere che –chiaramente per uno scambio di favori con Washington- la Farnesina è pronta ad adottare nei confronti di Teheran una politica estera maggiormente filo-americana. In realtà il primo sospetto che viene in mente è che la proposta di una correzione anti-iraniana sia partita dagli americani. Frattini ha dato comunque questa spiegazione: “Non vogliamo un’influenza così tangibile dell’Iran sullo scenario siriano, libanese, mediorientale. Ci preoccupa. Non vogliamo una potenza nucleare nel Grande Medio Oriente. Per questo desideriamo essere dentro la partita, Secondo Frattini gli Usa sarebbero favorevoli e la tardiva adesione dell’Italia al club 5+1 dipende solo dagli altri europei. Ma è già scontato che tedeschi si opporranno, gelosi dello strapuntino conquistato nel consiglio di sicurezza. E quindi anche questa esternazione di Frattini, come quelle sul Libano rischia di essere un wishful thinking.

Exit mobile version