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L’on. Laura Garavini (PD) interviene a Montecitorio per fermare il Governo su Rete 4

Nel suo primo intervento in Aula a Montecitorio Laura Garavini (PD) ha sottolineato “il No degli italiani in Europa al tentativo del Governo Berlusconi di salvare Rete 4 attraverso un emendamento ad personam” contestato dall’opposizione sul decreto legge sugli obblighi comunitari. Nel suo discorso Laura Garavini, componente della Commissione per le Politiche dell’Unione Europea, ha detto che “non è ammissile che il Governo Berlusconi porti avanti leggi e provvedimenti ad personam pensati solo per gli interessi privati. Sono stata eletta da tanti cittadini che mi hanno votato affinché io faccio sentire la mia voce e la loro voce. Gli elettori hanno fatto del PD il partito più forte in Europa e hanno votato me per una serie di motivi, uno dei quali era la preoccupazione che un governo di destra, con Berlusconi Capo del Governo, potesse di nuovo fare un’uso strettamente personale del suo potere politico”.

“Oggi sappiamo”, ha continuato la Garavini, “che questa preoccupazone era fondata. Questo emendamento è emblematico di questo modo berlusconiano di fare politica. Ci sono milioni di italiani all’estero che si sono vergognati di questo e si vergognano adesso che il Governo ed il loro Presidente, appena è di nuovo in carica, ricomincia a fare uso un privato del suo potere politico”.

“Noi italiani in Europa siamo confrontati nella nostra vita quotidiana con l’incredulità dei nostri vicini tedeschi, svizzeri, francesi, inglesi che non riescono a capire – e giustamente non riescono a capire – come un Governo di uno stato-fondatore dell’Unione Europea possa rinnegare così spudoratamente non solo le regole del buon costume democratico ma anche le regole scritte dell’Unione Europea e le sentenze delle più alte autorità giuridiche del proprio paese”.

“È un anomalia italiana che non è più accettabile”, ha ribadito Laura Garavini nella seconda parte del suo discorso, “così come non è accettabile che il Presidente del Consiglio promette dopo la sua vittoria un nuovo modo di fare politica, promette qua in Parlamento più rispetto per l’opposizione e poi fra le prime decisioni del suo governo inserisce un emendamento che di nuovo serve solo ed esclusivamente agli interessi privati del Presidente del Consiglio. Milioni di italiani dicono basta con questo modo di fare politica e questo basta arriva in modo ancora più forte dagli italiani in Europa”.

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