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La nostra opposizione è assolutamente puntuale

Intervista all’on. Antonello Soro capogruppo PD alla Camera

Sembra abbiate delegato Antonio Di Pietro a fare l’opposizione in Parlamento, o mi sbaglio?

Si sbaglia. Non so quale sia il genere di opposizione che lei ritiene essere la più appropriata. Quella che noi abbiamo scelto, è una opposizione ferma nel merito di qualunque problema venga all’esame del Parlamento. Ferma, responsabile ed insieme anche fedele al programma elettorale che noi abbiamo presentato agli elettori ma al tempo stesso civile nel senso che riteniamo che, in una democrazia compiuta, la maggioranza e l’opposizione abbiano il diritto ed il dovere di contrastarsi con molta fermezza ma di farlo nel reciproco rispetto. Il fatto che non si misuri l’opposizione dal numero di decibel con cui si esprimono i giudizi politici è un segno di maturazione che giova alla democrazia italiana. La nostra opposizione è assolutamente puntutale ed in questa legislatura tutte le volte che riterremo di contrastare il governo perché lo sentiremo lontano dagli interessi che noi vogliamo rappresentare di quelli degli italiani, di tutti gli italiani, lo contrasteremo con molta forza. Lo contrasteremo tutte le volte che si farà una proposta che non corrisponde alla nostra idea dell’Italia a all’ interesse generale e non particolare. Noi appoggeremo tutte le soluzioni utili per gli italiani perché la democrazia non si misura sulla quantità dei no che l’opposizione sa dire ma dalla qualità del rapporto tra la maggioranza e l’opposizione.

Catagnetti, a proposito del decreto sul patteggiamento in corso di dibattimento e quello sul recepimento della sentenza della Corte di Giustizia Europea, ha detto che è non è un atteggiamento nuovo e che siamo alle solite.

Sono provvedimenti presi per autonoma decisione del governo e, dove sarà necessario, li contrasteremo con molta decisione.

Il Partito Democratico si sta riorganizzando per riallacciare alleanze nuove. Questo è sinonimo di grande intelligenza politica. E’ cambiata la linea politica del partito?

No, la nostra linea è quella di un partito che ha vocazione maggioritaria nel senso che si rivolge a tutti gli italiani e non solo ai propri fedeli, ai propri tifosi. Quindi persegue un progetto politico ben preciso. Su questo cerca di costruire alleanze avendo la consapevolezza che in questa fase della politica italiana noi rappresenteremo l’intero spettro della alternativa di governo che si deve costruire. Ma vogliamo costruire una alternativa di governo su un progetto che noi abbiamo e non qualificarlo sulle alleanze, esattamente il contrario di quello che si è fatto in passato. Quindi non c’è un cambio di linea. C’è una conferma invece della linea che naturalmente ogni giorno si arricchisce di profili che si legano al variare del tempo, alle occasioni, alle circostanze in cui noi facciamo l’opposizione.

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