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Il Ministro Brunetta una riformina per la PA… senza sconti per nessuno

di Tommaso Del Lungo

Ha scelto il palco del FORUM PA Renato Brunetta, a meno di una settimana dal giuramento come Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, per presentare quelle che potremo chiamare le linee guida del suo Ministero.

Basta ai privilegi senza garanzie reali rispetto alla produzione dei beni pubblici. Basta ai bambini viziati. Basta a chi dice di agire nell'interesse dei lavoratori, mentre realizza azioni di lobbying. Basta alle false valutazioni. Basta all'assenteismo.
Come fa ad esserci eccellenza in un sistema senza premi né punizioni?

Tre le leve su cui puntare: l’autonomia e la responsabilità derivanti dal federalismo, la tecnologia – in particolare l’informatica – e, infine, la meritocrazia, con meccanismi reali di premi e punizioni, a cominciare dalle retribuzioni, fino alla carriera o addirittura il licenziamento.

Due gli interventi tenuti dal Ministro a FORUM PA 2008: uno al convegno inaugurale del 12 maggio e uno il 15 durante il convegno conclusivo, entrambi focalizzati su trasparenza, misurazione, valutazione e benchmarking comparativo e competitivo, perchè solo ciò che si misura si può migliorare e tutto si può misurare, se lo si vuole.
Queste le parole d’ordine per salvare dall’emarginazione dal mercato competitivo la pubblica amministrazione e la sua missione di servizio, insieme a tutto il Paese.
Non una riforma, precisa il Ministro, ma una “riformina”. Che però non farà sconti a nessuno. Il momento è straordinariamente favorevole ad un cambiamento, il Paese lo cerca e il consenso, su questi punti, è trasversale, quasi unanime.
Le riforme del settore pubblico vanno fatte e vanno fatte entro un anno al massimo, ma perché ciò sia possibile c’è bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutte le eccellenze e le forze “vitali” del Paese.

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