In attesa di conoscere il contenuto del provvedimento annunciato dal Governo, l'on. Rubinato ricorda: «L'attuale maggioranza aveva criticato la riduzione dell'ICI sulla prima casa decisa nella finanziaria per il 2008 dal Governo Prodi, sostenendo che la sua eliminazione per il 40% delle famiglie avrebbe comportato un aumento della tasse locali (ovvero l'Ici sugli altri immobili o l'addizionale Irpef). Ora che il Governo Berlusconi ha deciso di abolire del tutto l'Ici sulla prima casa, con un ulteriore costo di circa 2 miliardi di euro, deve essere chiaro che ciò dovrà essere fatto senza che i cittadini corrano il rischio di vedersi aumentare le altre tasse comunali per compensare le minori entrate.» La pensa così l’on. Simonetta Rubinato, componente della Commissione bilancio della Camera: «Il Governo di centrodestra dimostri di volere davvero il federalismo fiscale, prevedendo che la compensazione dovuta ai Comuni sia fatta con un immediato aumento della compartecipazione dinamica all'Irpef. I soldi per togliere l'Ici sulla prima casa devono, infatti, essere trovati riducendo le spese dello Stato centrale, o chi ne farà le spese saranno ancora i cittadini e le famiglie più deboli. Ciò è necessario soprattutto per i comuni virtuosi del Veneto, che godono di ben miseri trasferimenti erariali e che proprio con l'Ici garantiscono ai cittadini gran parte dei servizi e delle opere pubbliche necessarie».