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DL 59: l’art.8 bis è una norma ad personam che riguarda rete 4

“Il comma 3 dell'art.8 bis stabilisce la prosecuzione degli impianti di trasmissione ai soggetti che hanno titolo, quindi a Rete 4, fino alla scadenza delle trasmissioni in tecnica analogica e all'obbligo delle trasmissioni in tecnica digitale, cioé 2012. Si tratta di una elusione palese della sentenza della Corte di Giustizia Europea che riconosce ad Europa 7 il diritto all'assegnazione delle frequenze oggi utilizzate da Rete 4”. Lo ha affermato l'On.Ciccanti dell'udc intervenendo in aula sul DL 59 riguardante l'esecuzione di alcune sentenze della stessa Corte di Giustizia Europea. “Non si capisce perchè – ha detto il parlamentare udc – su una questione minimale e secondaria, come l'ha presentata il Sottosegretario Romani, si voglia rompere l'idillio tra Berlusconi e Veltroni. Non si capisce perchè la questione non possa essere trattata nella legge comunitaria dal momento che non c'è urgenza e necessità. Probabilmente – ha affermato – si tratta di far fronte alla caduta dei titoli di Mediaset in borsa determinati dall'incertezza derivante dalla sentenza della CGE”. “E' preoccupante – ha concluso – che il Governo mostri la faccia feroce con chi viola le norme a Napoli e poi si aggiusti con leggi 'ad personam' gli interessi particolari delle aziende riconducibili a Berlusconi”.

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