Intervista all’on. Antonio Di Pietro IdV
Lei e l’Italia dei Valori sembra siate l’unica voce di opposizione, forte e chiara, come mai?
Io non voglio giudicare gli altri. Voglio che i cittadini e gli elettori giudichino me e l’italia dei Valori per quel che è stato il nostro impegno preso con loro e come lo stiamo portando avanti. Noi agli elettori abbiamo detto che conosciamo Berlusconi, la sua vita privata, imprenditoriale giudiziaria e quella politica. Sappiamo che Berlusconi ti liscia il pelo e ti frega il cuore. Oggi, oggi, nel momento stesso in cui stiamo parlando qui in Parlamento, è stato depositato un emendamento su un decreto legge con il quale si dice che la sentenza della Corte di Giustizia Europea non si applica e che quindi rete quattro può continuare a trasmettere ai danni di Europa sette. In questo senso, ogni volta che c’è un provvedimento o una attività a lui sfavorevole si confeziona una legge come serve a lui. Allora, avviso ai naviganti del centrosinistra d’accordo che bisogna stare attenti al lupo che si mangia l’agnello però al massimo fate gli agnelli non fate le pecore.
Il patteggiamento in fase dibattimentale, questa modifica cosa significa?
Innanzitutto spieghiamo perché è stato istituito il patteggiamento come istituto. La ratio sta nel fatto che lo Stato dice: “siccome io ti ho accusato di questo reato se patteggi la pena e ci accordiamo sulla pena finale, non perdiamo tempo a celebrare il processo”. Qui, che cosa vogliono fare, lo Stato ha individuato il reato, le parti hanno celebrato il processo ed alla fine di questo quando le prove sono tali per cui colui contro il quale si fa il processo ha capito che verrà condannato, a quel punto patteggia così usufruisce di una pena minore. Non si capisce allora perché si debba fare il processo. La pena è minore se viene chiesto il patteggiamento prima della celebrazione del processo evitando ulteriori spese e perdite di tempo. In questo modo però cornuto e mazziato è lo Stato, non l’imputato. Così non deve essere perché non cornuto, ma razziato deve essere l’imputato.
