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Emergenza sicurezza anche nei piccoli comuni

La sicurezza non è un'emergenza esclusiva delle grandi aree urbane. Questi problemi non sono solo di Milano, Roma, Napoli e Torino. Essa investe, e in misura non meno drammatica i grandi e i piccoli centri. Anzi, la microcriminalità trova spesso rifugio nelle realtà minori dove lo spazio ridotto della comunità ha una potenza di amplificazione degli eventi. Intendo dire che in fatto di percezione, l'allarme sicurezza è più diffuso ancora nei piccoli e medi comuni rispetto alle grandi aree urbane.
Il governo e il ministro dell'Interno Roberto Maroni faranno bene a non sottovalutare questo aspetto della questione. Rinnovo, anche nella mia qualità di vice presidente dell'Anci, l'appello ai ministri competenti perché venga considerata l'ipotesi di tornare alla Caserma dei Carabinieri aperta 24 ore su 24. Si tratta di un ritorno alla tradizione quando, dal tramonto all'alba, nell'Italia degli anni settanta, la jeep dei Carabinieri compiva un paio di volte il giro del paese o ne usciva per incontrare la pattuglie del paese vicino. Non bisogna dimenticare che su 8104 comuni italiani, 5828 sono al di sotto dei 5000 abitanti e che in questi comuni vive il 18,4 % della popolazione. Il 54% del territorio italiano è montano e vi abitano 12 milioni di abitanti. Un esempio è il Piemonte che ha 1200 comuni, di cui l’89% con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
La riconquista del territorio all'autorità dello Stato passa attraverso un lavoro straordinariamente ordinario per il quale occorrono più risorse e riconoscimenti alle Forze dell'ordine, e non più uomini.

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