di Renzo Balmelli
INCUBO. Stelle del cinema afflitte dal medesimo cruccio. Susan Sarandon, nonni di Ragusa, e Pedro Almodovar, genio della settima arte, intravvedono nel Cavaliere un rischio potenziale. “L’Italia – dice il regista spagnolo – si è consegnata a Berlusconi e per il resto d’Europa è un incubo”. Anche per noi!
SCIABOLE. Sulla Piazza rossa, spariti falce e martello , lucciano le insegne della moda. Non brilla invece la democrazia nella Russia bicefala di Putin e Medvedev, deturpata da un eccesso di autoritarismo e da disinvolte procedure elettorali. S’avverte un lontano “rumor di sciabole” nei missili che tornano a sfilare per ricordare la vittoria nella Grande guerra.
OMBRE. Il “shadow cabinet”, il governo ombra , ha ispirato numerose opere di fantasia tranne che nel Pd di Veltroni. Lo sfacelo di aprile, la polemica degli ulivisti e il malumore dei dalemiani sono una dura realtà, tutto l’opposto della fiction. Senza una rete di sponde che valorizzi , unifichi e consolidi le varie frange dell’opposizione , il governo ombra rischia di diventare l’ombra di se stesso.
FRENO. La fiducia non si regala. I sondaggi evidenziano un inizio col freno a mano tirato per la squadra di Arcore. E’ un dato in controtendenza, considerando che l’iddilio tra cittadini e governo si consuma nei primi tempi dell’esecutivo. Del nuovo governo colpisce l’inadeguatezza di parecchi ministri, scelti non per merito ma per il partito. Tutte qui le grandi novità?
BELLEZZA. “La cultura non è di destra o di sinistra. E’ la cultura. Voglio la bellezza, la politica della bellezza , il lessico della bellezza”. Ma che bellezza! Chi parla cosi’ è Sandro Bondi, novello e gentile ministro della cultura, che ha dedicato una delicata poesia a Michela Brambilla e alla sua “ignara bellezza”. La “rossa” fatica a ottenere uno strapuntino da sottosegretario nel nuovo governo e trova che non sia bello da parte dell’amico Silvio.
PUNIZIONE. I giovani della Milano bene, imbottiti di droga e alcol, insultano e picchiano i volontari della Croce bianca e se la ridono. I ministri della Lega progettano decreti sempre piu’ punitivi contro l’indistinta e dolente marea umana degli immigrati. Si facciano le leggi ,d’accordo, ma leggi in cui l’uomo possa ritrovare la sua dignità e riprendere il suo posto.
RAI ATTACK. Ancora prima del passaggio alle Camere, il governo attacca la RAI. Nel mirino “Che tempo che fa” , un’oasi di buona televisione sulla terza rete in mezzo a un’orgia di quiz uno piu’ cretino dell’altro. Per la destra la trasmissione di Fabio Fazio ha un torto imperdonabile: non si adegua. C’é qualcosa di antico nell’aria, il vento freddo degli editti bulgari.
