Quando marco Travaglio oggi afferma che se viene querelato dalla RAI non sarà più presente ad “annozero”, ecco rivelata la vera strategia di personaggi come Travaglio e Santoro, che non avendo nulla da dire hanno un solo obiettivo: essere considerati ”martiri”della libertà di informazione che, invece, con il loro atteggiamento ed in questo caso Marco Travaglio, calpestano in nome del diritto all’arbitrio. La loro è una posizione comunque precostituita, un teorema bislacco del tipo “noi insultiamo, ma se ci mandate via si conferma che censurate la libertà”.
Siamo di fronte a un’informazione fondata sull’insulto e sul ricatto. La forza mediatica di Travaglio è un falso moralismo in cui si dice che lui è il puro e l’onesto, gli altri sono gli impuri e i disonesti. Ricordo a Marco Travaglio e a Michele Santoro che, molto spesso, “un puro troverà uno più puro che lo epura”.