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GRAZIE GIANNI !

La vittoria di Gianni Alemanno a sindaco di Roma per certi versi è ancora più importante di quella del 13 aprile, preannunciata dal fatiscente governo Prodi. Importante perché “Per fortuna che la Destra (ancora) c’è”. Un successo che non è stato una sorpresa per chi notava il crescere costante di chi aveva raccolto una candidatura scomoda e “di servizio”, all’inizio una battaglia data per persa ma motivando poi giorno per giorno migliaia di persone a credere nel possibile cambiamento. E’ stata così la vittoria inequivocabile di una Destra antica e moderna, fortemente radicata nel tessuto sociale della capitale, capace di interpretare l’animo dei romani esasperati dal contrasto palpabile e osceno tra le condizioni delle periferie fatiscenti e gli zuccherosi, sinistrorsi festival del cinema, tra il disastro della gestione della sicurezza in città e le parole stupide e vuote di un Rutelli che sembrava vivesse su Marte (ma certa sinistra vive proprio su Marte, o a Montecarlo…) Gianni, vincendo, ha anche riequilibrato le forze di un Popolo delle Libertà dove AN rischiava di essere marginale, schiacciata tra la vittoria della Lega al Nord e lo strapotere mediatico di Silvio Berlusconi nel saper (logicamente) gestire la scena del suo successo. Alemanno è così diventato l’immagine concreta di una Destra che sa essere veramente “sociale” stando a contatto con la gente capace di costruire un successo che incarna anni di lotta, di mobilitazione, di vitalità politica. Per questo voglio dirgli “grazie”. Grazie, Gianni, di essere diventato sindaco di Roma senza mai venire meno a valori di fondo, condivisi e comunitari, che troppe volte rischiamo di dimenticare o quasi temiamo di ricordare. Auguri, Gianni, all’inizio di un cammino lungo e difficile, ma anche entusiasmante: hai meritato di vincere alla faccia di chi ostentava scetticismo, a chi storceva il naso quando hai preso posizioni intelligenti e trasversali (penso ai rapporti con la comunità ebraica, ma perfino con quella islamica, o al tuo coraggio nel rifiutare certi apparentamenti). Militanti che aspettano dal tuo ruolo anche un segnale alla vigilia della trasformazione di AN nel Popolo delle Libertà dove dobbiamo portare in dote valori forti, chiari, capaci di scuotere gli italiani come sei stato capace di scuotere l’animo di tanti romani.

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