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Sto preparando una lettera per chiedere a Berlusconi un vice ministro tra gli eletti all’estero

Intervista all’on. Aldo Di Biagio nuovo eletto nella ripartizione Europa

Onorevole il Popolo della Libertà ha conquistato anche Roma, ora si può dire che avete la possibilità di governate anche fuori del Palazzo.

E’ una grande soddisfazione. Finalmente possiamo dire di aver ottenuto una vittoria senza equivoci a pieni numeri. Questo ci consentirà di poter mettere in riga il Paese e di sistemare il disastro lasciato dal governo Prodi.

Matricola di questa legislatura si occuperà degli italiani all’estero, anche il suo è stato un risultato di tutto rispetto.

Sono orgoglioso e contento del risultato ottenuto all’estero dal Popolo della Libertà. Per questo motivo ringrazio in modo particolare quanti con il loro voto hanno inteso darmi fiducia.

Non crede che sarà arduo parlare di italiani nel mondo con una Lega Nord tanto forte che non simpatizza certo con voi eletti all’estero?

Non ci saranno soverchi problemi. Questa è una maggioranza che garantirà compattezza e coesione. I problemi degli italiani nel mondo saranno affrontati con la serietà e l’impegno che meritano.

Ma, insisto, non crede che bisognerà stare molto attenti sulla scelta del vice Ministro con delega, non crede che moltissimo dipenda anche dalla personalità politica che guiderà la compagine degli eletti all’estero?

Riconosco che non sia di poco conto questa scelta. Sarà un incarico di grande responsabilità. Mi auguro solo che sia un personaggio che abbia avuto esperienza nel settore della emigrazione e che stia a stretto contatto con le problematiche degli italiani nel mondo. La fattispecie dei fatti che riguardano la circoscrizione estero è particolare. Occorre un grande senso di responsabilità ed attenzione cosa che non è avvenuta con il passato governo di centrosinistra.

Sembra di capire che lei preferisca uno tra gli eletti all’estero in questa carica, faccia dei nomi

Tremaglia. L’unico che merita questo incarico, nelle vesti di Ministro per gli Italiani nel Mondo, è lui. Se il Ministero per gli Italiani nel mondo non sarà istituito, allora non ci sarà neanche un ministro. Se Tremaglia non verrà destinato ad un incarico in questo senso, allora solo uno tra gli eletti all’estero potrebbe essere il papabile a rappresentare gli italiani all’estero e guidarli in questa legislatura.
Sto per prendere una iniziativa in questo senso, voglio proporre a tutti i parlamentari eletti all’estero, di firmare una petizione che presenteremo al Presidente Berlusconi chiedendo proprio che a fare da Vice Ministro, sia uno degli eletti all’estero. Le do questa notizia in anteprima e nel momento stesso in cui le parlo, mi sto muovendo in questo senso.

Lei sarebbe disposto a che il vice ministro sia anche un eletto dell’opposizione?

Non spetta a me fare dei nomi o dare indicazioni. Questo è un compito che spetta al Presidente Berlusconi. Sarà lui a decidere, mi pare evidente. Mi pongo solo il problema di porre all’attenzione del Presidente questo aspetto. Berlusconi è uno che ascolta con molta attenzione le istanze provenienti dai suoi parlamentari.

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