L’ultimo regalo di Prodi: 124 nomine.
Quando un governo è sfiduciato dalla Camere, si dice
che è dimissionato e i suoi compiti si limitano all’ordina-
ria amministrazione.
Pero' Prodi non ha resistito a lasciarci un ultimo rega-
lino. In puro stile Casta-famelica, infatti, l’ex presidente
ha pensato di fare alcune nomine, prima di lasciare
Palazzo Chigi ed ha ha rinnovato 123 consulenze.
Così come pure ha provveduto – con il benestare di
Massimo D’Alema – a promuovere 26 consiglieri di
ambasciata, elevandoli al rango di ministri plenipo-
tenziari. Insomma, prima di sollevare le chiappe da-
lla sedia, ha garantito un consistente stipendio a
qualche amico. A spese nostre, s’intende!
Ricordiamo che che il suo governo aveva da sfamare
piu' di 120 persone. tra ministri e sottosegretari, !!!!
[ BERLUSCONI HA DETTO INVECE CHE SARANNO
60, LA META' MENO ]
Neanche il ministro dell’Interno Giuliano Amato è stato
con le mani in mano. Il 27 gennaio u.s. ha presentato una
serie di trasferimenti e di promozioni a prefetti di dirigenti
di P.S.
Un governo dimissionario non dovrebbe designare nes-
suno a posti di rilevanza nazionale ed internazionale
perche' dovrebbe essere il nuovo governo a fare le nomi-
ne e scegliere i collaboratori che ritiene piu' validi per
realizzare il programma per cui hanno votato milioni di Ita-
liani.
Chiediamo a chi è più esperto: ma questi casi rientrano
nell’ordinaria amministrazione? Non sono immorali? so-
no episodi che possono succedere solo in Italia, nella
Repubblica Dominicana per esempio gli impiegati del
vecchio governo, se perde, vanno tutti a casa, e' un prin-
cipio troppo drastico, ma in Italia e' troppo blando, tutti
restano al suo posto, anche se stanno con le mani in
mano e pantalone paga.. paga…