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LA CASTA ROSSA

BENI CULTURALI/ARCUS questo e’ il rispetto che Rutelli ha del denaro pubblico

“Il Ministro uscente Francesco Rutelli non deve sentirsi immune dalle accuse nei confronti della “casta rossa”: una lobby che ha fatto dei soldi del contribuente una cassaforte personale per esaudire i desideri dei propri seguaci politici. Incurante del fatto che in Italia esistano sprechi amministrativi insanabili, Rutelli ha permesso che l’ARCUS diventasse un Ente finanziatore senza regole per il settore della cultura, delle arti e dello spettacolo. La capillarizzazione dello sperpero parte dalla sede dell’Ente, voluta a tutti i costi in Via Barberini dal Direttore Generale Ettore Pietrabissa (già Vice Direttore Centrale per la finanza dell’IRI ai tempi di Romano Prodi e Membro del Comitato Euro istituito dal Governo Prodi nel giugno 1995), per un canone di locazione mensile pari a 18mila euro. Non si comprende perché sprecare soldi quando il MIBAC ha sedi idonee per accogliere un numero esiguo di persone quante sono quelle che lavorano per ARCUS (all’incirca 8 persone). Altra anomalia è come mai una società che dovrebbe contenere i costi – così come ha sempre affermato la Corte dei Conti – paga invece stipendi di 95.000 e 65.000 euro ad un Direttore centrale non indispensabile, e di circa 65.000 euro al responsabile amministrativo. Senza contare che i rimborsi spese del Direttore generale ammontano mensilmente a oltre 2000 euro. Per soli scopi elettorali, la sinistra ha gettato alle ortiche i principi di trasparenza, efficacia ed efficienza della Pubblica Amministrazione, assumendo un comportamento scorretto e lesivo nei confronti degli addetti al settore, già fin troppo penalizzati dai ritardi delle sovvenzioni statali”.

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