Sono passati pochi giorni dal voto e già i proclami “autotrionfalistici” della campagna elettorale si rivelano le solite frottole a beneficio degli “ingenui”. Nelle elezioni politiche del 2006, se il centrodestra si fosse presentato unito nelle quattro circoscrizioni estere, avrebbe ottenuto 14 parlamentari su 18 invece dei 4 acquisiti. Nel 2008 i “responsabili” esteri del “Il Popolo della libertà”, Barbara Contini e Marco Zacchera, comunicano di aver ottenuto uno “straordinario” successo: hanno “triplicato” i senatori ed ottenuto “ben” quattro deputati: totale 7 parlamentari. La previsione era quella di ottenerne 14 che, sulla carta, credevano fossero “matematicamente” sicuri in base ai risultati delle elezioni precedenti. Dopo la bruciante sconfitta del 2006, il centrodestra ha pensato di “riorganizzarsi” per evitare una nuova “trombatura”. Fini nominò Marco Zacchera responsabile AN per gli italiani all’estero e per lo stesso ruolo FI Berlusconi incaricò Barbara Contini. Questa ultima fu accolta dai più, me compreso, con entusiasmo: finalmente una giovane professionista, era quello che volevamo! Invece……chi segue questa rubrica sa come sono andate le cose. Chi non le sapesse è invitato a visitare il sito www.itamondo.blogspot.com. Nonostante la “riorganizzazione”, anche in queste elezioni 2008, il centrodestra ha ottenuto risultati non solo “modesti” ma, diciamolo pure, “disastrosi”. L’insuccesso è da addebitarsi alla totale errata strategia e alla scelta sbagliata dei candidati da parte di Zacchera e della Contini. Stendiamo un velo pietoso e pensiamo al futuro. Quello che ora veramente conta ed interessa noi italiani nel mondo (specificatamente noi in Australia), è quello di cui saranno capaci di fare Nino Randazzo e Marco Fedi che abbiamo riconfermato nostri rappresentanti al Parlamento italiano. Venerdì 18 aprile, da un’intera pagina del Il Globo e La Fiamma, i due parlamentari hanno voluto ringraziare gli “italiani d’Australia”. Ovviamente hanno ricevuto voti anche dagli italiani del Sud Africa, Kenia, Israele, Singaporre ecc. ma la loro vittoria si è “concretizzata” soprattutto con i voti “determinanti” degli italiani in Australia. La loro riconferma è stata favorita anche grazie ai gravi errori dei candidati del PdL che, infatti, hanno perso moltissimi voti, rispetto al 2006. Non solo nell’intera circoscrizione: meno 2,383 al Senato e meno 4,023 alla Camera ma, soprattutto, in Australia: meno 902 al Senato e meno 1,692 alla Camera. Questa consistente perdita di voti è stata “decisiva” per la riconferma di Randazzo e Fedi. Anche il centrosinistra ha perso 407 voti al Senato in tutta la circoscrizione ma ne ha aumentati di 288 in Australia. Alla Camera ha perso 707 voti in tutta la circoscrizione ma ha acquisito 48 voti in più in Australia. Nel loro lungo messaggio di ringraziamento, a tratti retorico, Randazzo e Fedi, hanno sintetizzato il loro pensiero nella quart’ultima riga, messa tra parentesi. Vogliono assicurarci “che non è la solita vuota promessa di politica elettorale”, quindi s’impegnano solennemente a mantenerle. Siamo consapevoli della loro capacità e serietà ed è per questo che possiamo ragionevolmente sperare che, nei prossimi cinque anni (è certo che Berlusconi governerà per l’intera legislatura), saranno in grado di ottenere molti vantaggi a favore della comunità italiana residente nel mondo. Alcuni, però, sono scettici di quanto potranno realmente fare ed ottenere i vari parlamentari eletti all’estero e li considerano soltanto un ingente costo inutile. Si domandano: Cosa andranno a fare? A difendere i nostri diritti? Quali sono? La riacquisizione della cittadinanza? Ormai sarà sicuramente concessa perchè non trova più ostacoli da parte di nessuna forza politica. Promuoveranno la cultura e lingua italiana? Già lo stanno facendo gli Istituti di cultura, la Dante Alighieri ed il CO.AS.IT. Saranno il punto di contatto con l’Italia? Lo stanno facendo già i consolati, l’ambasciata ed in minima parte il COMITES. Promuoveranno l’attività commerciale tra l’Italia e l’Australia? A questo scopo esistono già l’ICE (Istituto per il Commercio con l’Estero) e le camere di commercio. Otterranno maggiori benefici per i pensionati? Forse, ma rapportarsi con l’INPS ed il Ministero delle Finanze è sempre un’impresa molto ardua qualsiasi sia la forza politica al governo. Allora quale potrà essere il loro effettivo ruolo? Questa volta gli eletti all’estero non saranno l’ago della bilancia del governo, non hanno più nessun alibi. Quelli che vorranno avranno molto tempo per lavorare intensamente, con amore, onestà e professionalità. Dovranno impegnarsi attivamente per: 1) far approva rapidamente la legge per la riacquisizione della cittadinanza. 2) far si che l’INPS cancelli l’indebito ai pensionati. 3) partecipare al processo riorganizzativi dei consolati. 4) far cancellare il CGIE e trasferire quei fondi per potenziare i COMITES. 5) far giungere più finanziamenti alle organizzazioni, come il CO.AS.IT., che diffondono capillarmente la lingua italiana. 6) affiancare l’attività dell’ICE e delle camere di commercio per la promozione del Made in Italy. Per poter attuare concretamente tutto questo, Randazzo e Fedi dovranno comprendere che sarà strategico coinvolgere tutte le venti regioni italiane. Ognuna ha una politica e finanziamenti per i loro corregionali nel mondo. Dovrebbero riuscire a convincerle che si otterrebbero risultati più positivi se le iniziative fossero “interregionali” e non di una singola regione. Inoltre dovranno impegnarsi a ricercare strategie innovative per coinvolgere la seconda e terza generazione. Bisogna far aumentare l’orgoglio di essere italiani, ottenere la loro collaborazione per raggiungere una “effettiva” integrazione culturale, commerciale, politica ecc. tra l’Italia e l’Australia. Non bisogna trascurare i giovanissimi che costituiscono l’imminente prossimo futuro. Ad esempio, dovrebbero essere organizzati stage di calcio gestiti da famose squadre italiane. Si svolgono già ma è opportuno che gli stage diventino “permanenti”. Un'altra strategia importante che dovrebbero attuare è di facilitare lo scambio, non solo di studenti come già avviene, ma soprattutto d’impiegati, operai, dirigenti, funzionari pubblici ecc. per permettere l’acquisizione di una mentalità “integrata”, la cui assenza è il vero ostacolo per un proficuo inserimento delle ditte italiane in Australia e viceversa. Randazzo e Fedi hanno il compito/dovere di portare avanti questo vasto, difficile e complesso progetto per giustificare la loro presenza al Parlamento italiano e per ricompensare chi gli ha concesso nuovamente la fiducia riconfermandoli.
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