Il 19 aprile Eleonora Bianchini intervista Angelo Saracini,sulle ragioni della sconfitta della sinistra arcobaleno ed altro.La Sinistra Arcobaleno è andata incontro a una sconfitta senza precedenti alle ultime elezioni, fino a trasformarsi in forza politica extraparlamentare. Ma come sono andate le elezioni all'estero? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Saracini, candidato in Grecia per la lista di Bertinotti che vanta il successo personale di avere raccolto il 12% delle preferenze. L'abbiamo incontrato di nuovo e, a urne chiuse, gli abbiamo chiesto di tracciare un bilancio.
Angelo, com'è stata l'affluenza degli italiani all'estero?
E' oscillata fra il 30 e il 50%. Su 2.9 milioni di italiani all'estero aventi diritto, hanno votato 1 milione 200mila, con una partecipazione del 41,66%, in lieve calo rispetto al 2006 (42,07%). Bisogna ricordare, però, che ci sono state molte anomalie nelle spedizioni postali delle schede. In realtà, sul totale dei plichi inviati, il 7,18% è stato restituito per mancata consegna, contro il 9,20% del 2006.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo su presunte irregolarità che si sarebbero verificate nelle operazioni di voto degli italiani all'estero, e venerdì scorso la Farnesina ha ricevuto sei segnalazioni: due negli Stati Uniti e altrettante in America Latina e in Europa.
Quali sono le differenze dei risultati all'estero tra il 2006 e oggi?
I risultati all'estero sono dipesi dalle diverse coalizioni. Nel 2006 la destra si era presentata divisa e il centro sinistra unito. Questa volta è successo il contario: PD e sinistra separati e centro destra uniti. Praticamente un harakiri di sinistra programmato.
Il Pd ha ottenuto 6 deputati e 2 senatori; il Pdl 4 deputati e 3 senatori; l'Idv 1 deputato; il Maie (movimento associativo italiani estero-america meridionale) ha ottenuto 1 deputato e 1 senatore.
La sinistra radicale è ormai extraparlamentare. Cossiga scongiura il ritorno di frange estreme e gran parte del mondo politico ritiene che non sia un bene che la sinistra estrema non abbia rappresentanza istituzionale. Credi ci possa essere un riscontro reale?
Non credo. Queste dichiarazioni, fra l'altro, non fanno altro che trasmettere insicurezza e sfiducia.Ci sono cose più importanti e serie di cui il mondo politico dovrebbe preoccuparsi.
La Lega è considerata il nuovo partito dei lavoratori. Cosa ne pensi?
La Lega è un partito che prende consensi a causa del fallimento ideologico di altri partiti, inclusi quelli a sinistra. Infatti gli elettori tradizionalmente di sinistra non hanno votato nè Veltroni nè Berlusconi, ma Lega e Di Pietro. Gli italiani danno consensi a quei partiti che alzano la voce, spesso anche in maniera anticostituzionale per la Lega.
La Sinistra Arcobaleno deve fare un grande esame di coscienza perchè oltre a non rispondere più ai bisogni dell'elettorato, non aveva nemmeno pensato di non avere una rappresentanza parlamentare. Dove ha sbagliato?
La Sinistra Arcobaleno è nata per esigenze elettorali e non è riuscita a parlare agli elettori. I partiti di sinistra devono dare risposte reali a una società che è completamente cambiata, e preservaarci da una globalizzazione fomenta i grandi affari commerciali a danno dei lavoratori e delle nuove generazioni.
Perchè anche in questa campagna elettorale la SA continua a sottovalutare i temi di sicurezza e immigrazione?
Credo non voglia affrontarli per non dare risposte precise. Non è facile parlare di sicurezza e di immigrazione dal momento che non ci sono più regole nè criteri di controllo, nonostante i proclami della legge Bossi-Fini. Penso che a livello Europeo e con la libertà di circolazione delle merci, anche i lavoratori siano ritornati ad esser considerati merce di scambio. E questa è la nuova grande sfida della sinistra: ridare voce a questa nuova schiavitù.