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ELEZIONI ALL’ESTERO Tante parole, una unica soluzione

Ivo Bellaccini
Presidente associazione pensionati
Italiani Repubblica Dominicana

le inviamo un documento ed una
proposta, che secondo me, co-
sta molto meno che inviare piu'
3.000.000. raccomandate.
…………………….

Fino a che i legislatotori non si decideranno a istituire
come in Italia dei veri e propri seggi elettorali, avremo
sempre questi problemi, chi non ricevera' il plico per
votare, perche' magari ha cambiato indirizzo e non lo
ha segnalato, chi vendera' per tre lattine di latte il suo
voto e chi non vedra' ritornare l'incaricato a ritirare la
scheda votata

Se si vuole continuare a votare per corrispondenza,
avremo sempre questi problemi e saranno generaliz-
zati in tutto il mondo compresa l'evoluta Europa o gli
Stati Uniti d'America.

Il seggio elettorale dovrebbe essere costituito in ogni
comune o luogo dove risiedono un centinaio di votanti
e dovrebbe avvalersi del personale de l'ambasciata,
dei consoli onorari e di persone '' indipendenti '' scel-
te dal console generale o da l'ambasciatore.

Al seggio elettorale devono essere ammessi i rappre-
sentanti di lista, che devono controllare la regolarita'
voto, devono avere una lista degli aventi diritto al vo-
to e preoccuparsi di far votare i propri elettori, con i di-
ritti e doveri che hanno in Italia.

In un paese grande non dovrebbe essere obligatorio vo-
tare tutti nello stesso giorno, ma programmare giorni di-
versi, comunicandolo per posta ordinaria, con i giornali
e tramite le emittenti tv.

Ho sentito parlamentari dichiarare, ma come fa un elet-
tore che sta distante centinaia di km a venire a votare ?
Bene se si vuole accontentare tutti, prevediamo per es-
so un parziale rimborso spese!!!!!!

Pensate tutti i cittadini che lo vogliono potrebbero recar-
si a votare, potrebbero votare liberi e bene, eliminando
anche il rischio di inserire il proprio tagliando nella busta
insieme alla scheda.

Non sarebbe nemmeno sbagliato istituire delle liste ap-
propriate, dove si iscrivono solo gli Italiani che vogliono
votare.

Lo spoglio delle schede puo' essere fatto come ora, an-
che a Roma, e sara' molto piu' breve, perche' nella prima
fare saranno eliminati molti errori e molte contestazioni,

Lo spoglio sul posto puo' comportare oltre ai tempi, ten-
tativi di inquinamento del voto e delle preferenze.

Chi vuol cambiare lo deve fare ora, questo nuovo siste-
ma dovrebbe essere applicato anche per l'elezione dei
comites dell'anno prossimo, se non verra' fatto ne vedre-
mo delle belle e lo stato non puo' dare ancora milioni di
euro di contributi ad organismi dove gli italiani invece di
fare gli interessi della gente, spendono soldi e tempo in
lotte per accapararsi questo centro di potere che serve
secondo alcuni come trampolino di lancio verso incarichi
di prestigio e ben pagati.

La classe politica tutta intera dimostri, una volta tanto di
essere all'altezza della situazione, non permetta che an-
che per l'elezioni dei comites si scatenino guerre fratrici-
de fra Italiani con accuse di brogli e denunce di irrego-
larita' con conseguenti ricorsi alle struttere amministrati-
ve.

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