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VOGLIAMO UNO DI NOI…un eletto all’estero residente all’estero

UDC-USA
San Diego, California

Mentre i vincitori del centro destra stanno preparando la lista dei membri del loro prossimo Governo vorrei ricordargli che milioni di italiani all’estero si aspettano un’attenzione vera e non di circostanza per la loro presenza politica e di appartenenza alla “famiglia italiana”.

Nel 2006 il Governo Prodi ci penalizzo’ addirittura de-classificandoci da Ministero autonomo, anche se era senza portafoglio, a un Vice-Ministero, che ha prodotto in due anni poco o niente per noi.
Oggi si spera che ci sia un trattamento pari al valore delle nostre comunita’, che si distinguono nel mondo intero e portano valore aggiunto al Sistema Italia.

E’ arrivato il momento del nostro pieno riconoscimento in Patria!

Non siamo una meteora della politica italiana, ma una realta’ nazionale che e’ nata nel 1890 e che da allora contribuisce generosamente al benessere dell’Italia.
Nel 2008 vogliamo finalmente avere la stessa dignita' di ogni cittadino-elettore. Ce lo siamo guadagnato con il sudore dei nostri sacrifici e l’attaccamento allo stellone italico.
Il nuovo Governo, se veramente vuole trovare soluzioni alla crisi del Paese, deve prendere atto del nostro valore come risorsa, e comprendere che e’ nell’interesse del Paese darci una visibilita’ politica degna di questo nome.

E’ in base a queste convinzioni, che hanno motivato da sempre il mio impegno publico, e come rappresentante negli Stati Uniti dell’UDC, la terza forza politica votata all’estero, richiedo al PDL che il futuro membro del Governo (che spero abbia di nuovo l’autorita’ di un Ministro) appartenga alla “famiglia dei rappresentanti del voto estero”, che conoscono sulla loro pelle i “wants and needs” della nostra gente, perche’ provengono dal nostro mondo e non dalla casta dei politici italiani che non hanno mai vissuto, sofferto e conosciuto l’emigrazione!

E’ un appello che rivolgo con forza e convinzione a chi avra’ la responsabilita’ di scegliere.
Ne va’ di mezzo la credibilita’ del voto estero del 13 aprile, che ha dato il mandato a chi ha vinto l'elezioni di portare avanti le istanze degli italiani nel mondo.
E questa prima, fondamentale scelta del responsabile che gestira’ il nostro mondo, dimostrera’ la “reale considerazione” che avra' verso di noi il nuovo Governo!

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