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TREMILA PICCOLI LAICI

Firmano in tanti l'appello lanciato da Enrico Boselli, ma non Bertinotti, Bonino e Pannella. Moltissime le adesioni dalla Sinistra Arcobaleno.

Dopo Cesare Salvi e Paolo Cento anche Pietro Folena e Massimo Mezzetti hanno firmato il Patto laico proposto da Enrico Boselli. Sono oltre 2000 le firme giunte fino a adesso sul sito www.pattolaico.com e tantissime quelle provenienti dalla Sinistra arcobaleno. Mancano all’appello quelle che forse dovevano essere le più scontate: quella di Marco Pannella e di Emma Bonino. E manca quella di Bertinotti che, pur accogliendo positivamente la proposta ei socialisti, ha rinviato l’accordo a dopo il voto.
“Dopo l'invito di Enrico Boselli a Fausto Bertinotti di firmare il 'Patto laico' prima del voto, “prendiamo atto dell'indisponibilita' personale del presidente Bertinotti, non del suo schieramento. D'altronde, il presidente della Camera ha offerto varie volte segnali di cedimento verso il fronte cattolico”. Commenta Bobo Craxi. Per il socialista “il patto sulla laicita' rappresenta una garanzia e un impegno che forze politiche del medesimo orientamento laico assumono di fronte al corpo elettorale. Si tratta di impegni che si prendono proprio nei giorni che precedono il voto, poiche' dopo viene il tempo in cui i patti si debbono rispettare”. Quella espressa da Bertinotti allora “e' una debolezza che rispettiamo, ma che non condividiamo: i diritti civili rappresentano la nuova frontiera del progresso, la nuova vera uguaglianza che dobbiamo conquistare. Senza un'alleanza per la loro difesa, si rischia di aprire la strada al piu' cieco conservatorismo”.
“Forse Bertinotti ha paura di perdere qualche voto a vantaggio del Ps se firma il patto per la laicita' prima delle elezioni?”. Si chiede Valdo Spini, che non comprende “il rinvio a dopo le elezioni di un'eventuale convergenza” .

“Se Veltroni si distingue per i 'ma anche' Bertinotti si caratterizza per i 'quasi' “- dichiara Alberto Nigra, responsabile della comunicazione del Partito Socialista, candidato alla Camera in Piemonte “Ultimanente era 'quasi' fuori dal governo Prodi. Poi 'quasi ' nel socialismo europeo, ma dopo le elezioni. Ed ancora 'quasi' si ritira dalla TV, ma sempre dopo le elezioni. In ultimo Bertinotti sembra 'quasi' pronto a sottoscrivere il 'Patto Laico' proposto Partito socialista, ma per non smentirsi ovviamente 'dopo il voto'. Insomma Bertinotti è “quasi” il coito interrotto della politica italiana – Nigra prosegue – Dai Fausto, stupiscici: per una volta, prova a smentirti! Ad urne ancora aperte il tuo impegno forte e convinto, davanti agli elettori sui sette punti di liberta' e laicita', sarebbe il miglior viatico per un'Italia che vuol diventare un moderno paese europeo”.
“Il patto laico proposto da Boselli ha ricevuto già tantissime adesioni. Mi attendo – ha dichiarato Roberto Villetti, capolista del Partito socialista nelle Marche e in Puglia – che arrivino pure quelle di Emma Bonino e di Marco Pannella. Sarebbe una cosa del tutto naturale perché i contenuti di questo patto sono stati sempre condivisi dai radicali assieme con i socialisti. Mi ha invece meravigliato che Bertinotti non abbia firmato. Non credo che l’abbia fatto per un forte dissenso politico, ma probabilmente solo per marcare una distanza con i socialisti in vista del voto. Non è certo con atteggiamenti di questo genere – conclude Villetti – che si rafforza un impegno comune a difesa della laicità”.

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