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GLI ANZIANI ALL’ESTERO E IL VOTO

Luciano Embrinati
Coordinatore generale del Patronato ACLI

Le elezioni per la Camera ed il Senato in Italia sono ormai chiuse
e ci spingono a cercare di capire meglio la situazione. I candidati portano
avanti una forte campagna e offrono informazioni sul loro modo di fare
politica e sui programmi elettorali, in realtà per alcune persone tutto
ciò è molto difficile da seguire e comprendere.
Questo è il caso di molti anziani che si rivolgono allo sportello del
Patronato ACLI per domandare che tipo di procedimento devono seguire con le
carte che gli invia il consolato. Il nostro compito è di spiegare le
modalità di voto che sono schematizzate nel volantino del consolato, però
ci asteniamo da prendere posizioni politiche e di fornire informazioni
riguardo ai candidati.
Con il nostro lavoro quotidiano ci rendiamo conto che la maggior parte dei
connazionali pensionati non conosce i candidati e non sa come votare. Molti
di loro non sono mai potuti tornare nella loro terra di origine, non
seguono molto quello che succede in Italia e non riescono neanche a
comprendere le tematiche attuali. La maggior parte di questi italiani, non
hanno terminato la scuola elementare e mantengono ancora il loro dialetto
originale, per questo incontrano molte difficoltà quando devono leggere e
capire le informazioni.
Per questa ragione le campagne elettorali dovrebbero prendere in
considerazione questa frangia di persone che oggi è chiamata a votare le
personalità che li rappresentano in Italia. A differenza dei cittadini
più giovani che ancora non hanno ricevuto le carte, gli anziani
generalmente sono iscritti e ricevono i documenti. Solo per avere una idea,
in Argentina ci sono cinquanta mila pensionati e a questo numero si devono
aggiungere tutte le persone che non hanno pensione ma che però sono aventi
diritto al voto arrivati nel paese quando erano ancora piccoli.
Dal Patronato ACLI lavoriamo per rafforzare la democrazia e invitiamo tutti
a partecipare politicamente. A noi sta a cuore che la comunità italiana
all’estero sfrutti il suo diritto al voto, il diritto a eleggere i propri
rappresentanti, il quale fu ottenuto grazie a una lunga lotta. Un diritto
che molte volte è stato violato sia in Italia che in Argentina.
Quindi chiediamo ai candidati che pongano una attenzione speciale agli
anziani che sono la maggior parte dei cittadini che stanno votando. Però
non solamente per come votare, ma anche per la campagna elettorale,
inviando informazioni chiare e concise, che tengano di conto le limitazioni
di queste persone. Dall’altro lato bisogna considerare che il sistema
elettorale argentino è diverso da quello italiano, per questo motivo si
dovrebbe porre l’attenzione a queste differenze. Crediamo che i candidati
debbano tener in considerazione questi fattori.

Magalí Gómez
Patronato ACLI
Argentina
4381-2890

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