Membro del direttivo di Forza Italia alla Camera
Lo sfogo del presidente del Consiglio Romano Prodi la dice lunga sul clima che regnava nella maggioranza dell’Unione e la dice lunga sulle pene inflitte al Paese in venti mesi di governo di centrosinistra. Prodi ha sparato ad alzo zero contro tutti e non ha assolto nemmeno Veltroni. Convinto a tal punto di aver bene operato, Prodi ha trovato “strano” non poter fare campagna elettorale cosa, evidentemente, che addebitaq al candidato Veltroni.
Prodi in realtà è vittima, al pari di Bassolino, di quella ipocrisia tipica della sinistra che continua a riempire i suoi armadi di scheletri impresentabili. In campagna elettorale Veltroni non ha speso una parola in difesa di un governo che ha sostenuto fino all’ultimo respiro e che tanti sfracelli ha fatto nel Paese. In Campania il quasi fantasma di D’Alema, candidato con deroga allo statuto del Pd, evita di farsi vedere sul palco in compagnia del fantasma Bassolino. La storia della sinistra è tutta in questo continuo rinnegare il proprio passato remoto e recente. E’ così che sono finiti senza un’identità e senza un nome.
