“Ennesimo caso di “malvoto” nei Consolati Italiani. E’ successo ad un cittadino italiano che si è recato nei giorni scorsi al consolato Italiano di Zurigo per ritirare la scheda elettorale non avendola ricevuta a casa. Il cittadino aveva in precedenza controllato presso il proprio Comune di residenza ovvero Firenze l’iscrizione all’AIRE ed era tutto in regola, inoltre risiede da oltre 30 anni allo stesso indirizzo. Recatosi al Consolato gli impiegati si sono rifiutati di dare un duplicato violando la legge la quale prescrive la possibilità dietro richiesta scritta del cittadino di dare un duplicato della scheda. Tutto questo non è avvenuto. E’ grave e soprattutto non è un caso isolato”.
Guglielmo Picchi, deputato e candidato del Popolo della Libertà alla Camera dei deputati in Europa commenta il “malvoto” di Zurigo: “Ci sono gravi responsabilità da accertare sul voto all’estero. Oltre quelle politiche del Partito Democratico e della sinistra che non hanno voluto meccanismi di voto trasparente, ci sono anche quelle della Farnesina, la quale avrebbe dovuto imporre l’invio dei plichi per raccomandata e non “là ove possibile”. Forse a Zurigo non esistono le raccomandate? Mentre a Bruxelles esistono”.
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On. Guglielmo Picchi
Il Popolo della Libertà
Deputato e Candidato alla Camera dei Deputati Circoscrizione Europa
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