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XVI EDIZIONE GIORNATA FAI DI PRIMAVERA

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

L’Italia stupisce sempre. Scoprila con la Giornata FAI di Primavera.

Da sedici anni è una giornata particolare per gli italiani, un giorno diverso da tutti gli altri, durante il quale l’Italia spalanca i suoi tesori. Sabato 5 e domenica 6 aprile va in scena la sedicesima edizione della Giornata FAI di Primavera, un appuntamento tradizionale da vivere con gli occhi e con il cuore, una festa a cui gli italiani riconoscono un fondamentale valore culturale e una grande e condivisa credibilità. Nel corso degli anni vi hanno partecipato quasi cinque milioni di persone, conquistate dalla consapevolezza che si prova quando si sente che, una volta tanto, lo svago non è fine a se stesso, ma messo in relazione con un piacere più nobile e profondo: la passione per la conoscenza e la bellezza.

Quest’anno saranno coinvolte 240 località in tutte le 20 regioni italiane, con l’apertura di 550 beni molti dei quali visitabili soltanto in questa occasione. È l’Italia intera che si mette in mostra, con i suoi luoghi spesso segreti e inaccessibili, sorprendenti e affascinanti, talvolta inconsueti e inaspettati, per un weekend a disposizione di tutti: chiese, ville, palazzi, castelli, musei, archivi e biblioteche. Ma anche aree naturalistiche, giardini, teatri, mulini, aree archeologiche.

Partecipare alla Giornata FAI è anche il modo più avvincente per sentirsi coinvolti in prima persona nell’opera di valorizzazione e difesa delle nostre bellezze che da sempre caratterizza la missione del FAI. Infatti quest’anno tutti i partecipanti possono essere protagonisti di questa azione fondamentale, in un modo molto semplice e diretto: diventare “Mecenate per l’Italia”, per un giorno o per un intero anno, con un contributo in occasione della Giornata FAI o con l’adesione annuale alla Fondazione.

Mecenate, infatti, si definisce chi si fa promotore di attività culturali e artistiche riconoscendone l’interesse sociale. Il FAI chiede quindi la partecipazione con un contributo spontaneo: aiuto materiale per la Fondazione e modo concreto di stabilire il proprio senso di appartenenza a questo grande movimento collettivo che ci rende cittadini, consapevoli della storia e del patrimonio culturale che ci unisce.

Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le eccezionali aperture di:
• Via Giulia a Roma: un viaggio nel Cinquecento tra chiese e palazzi. Da Palazzo Farnese, uno dei monumenti più significativi del Rinascimento italiano a Palazzo Sacchetti con la splendida Sala dei Mappamondi affrescata da Francesco Salviati con scene della vita di re David.
• Palazzo Mondadori a Segrate (Milano): progettato da Oscar Niemeyer uno dei maestri dell’architettura contemporanea, dal 1968 al 1974, come sede della casa editrice. L’intuizione di Mondadori e l’idea di Niemeyer diedero vita a un progetto davvero coraggioso per l’epoca, tutt’oggi simbolo di arte e cultura.
• Teatro Petruzzelli a Bari: si potranno visitare in anteprima – l’apertura dopo il lungo restauro è prevista per il prossimo dicembre – la cupola e il foyer dove sarà possibile ammirare i preziosi decori del teatro.
• Chiesa e Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia: fondata nel 1261 come sede di un’associazione di carattere religioso dedita al culto del santo e a opere di assistenza o beneficenza, che racchiude capolavori del Tintoretto, di Palma il Giovane, del Tiepolo.
• Istituto di Scienze Militari Aeronautiche a Firenze: gioiello del razionalismo italiano che conserva immutata la bellezza e l’eleganza del progetto originale dell’architetto Raffaele Fagnoni che lo inaugurò nel gennaio del 1938.
• Villa Reale a Monza: grandiosa residenza voluta dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria che ne commissionò la realizzazione a Giuseppe Piermarini. Il percorso prevede la visita delle sale di rappresentanza al piano nobile.
Oltre ai singoli beni la Giornata FAI di Primavera propone itinerari tematici quali:
• antiche arti e mestieri: un percorso in provincia di Forlì-Cesena alla scoperta dei lavori tradizionali che hanno caratterizzato la zona. Dalle barche da pesca del Museo della Marineria a Cesenatico ai tessuti dell’Antica Stamperia Pascucci di Gambettola che dal 1826 a oggi usa la stessa tecnica della stampa a blocchi; le miniere di Formignano che incisero in maniera significativa sull’economia della Romagna dai primi anni del 1800 fino al 1962 e i ricami di Savignano legati alle scuole che nell’Ottocento recuperavano le arti femminili.
• le piazze della Liguria crocevia d’arte e cultura: un itinerario tra importanti palazzi come il seicentesco Palazzo Andrea Pitto a Genova, borghi sul mare e nell’entroterra, uliveti, campi di lavanda, frantoi e grotte.
• un tratto della via Francigena nel Sud: quello in Lazio in provincia di Roma tra i comuni di Gallicano, Palestrina e Cave tra castelli, chiese, resti di acquedotti romani sul percorso che metteva in comunicazione i principali centri di pellegrinaggio dell’Europa nord occidentale con Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme.
• il piano dei Bologna: ovvero Piazza Bologni a Palermo aperta tra il 1566 e ‘67 con i suoi edifici di grande interesse come Palazzo Alliata di Villafranca, uno dei complessi residenziali monumentali più importanti della Sicilia, Palazzo Carminello, sede del Tribunale Militare, Palazzo Ugo delle Favare caratterizzato da un importante frontale barocco.

Quest’anno per la prima volta è previsto un percorso specificamente dedicato alle varie comunità di immigrati che vivono nel nostro Paese: a Brescia, infatti, saranno organizzate visite guidate in francese, inglese, cinese, ucraino, arabo, albanese e bangla alla scoperta dei luoghi più significativi che consentono di raccontare la storia della città.
Si apriranno al pubblico importanti palazzi (Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze), chiese (Chiesa di Sant’Antonio Abate a Milano, museo del barocco milanese), castelli (Castello Alfonsino a Brindisi), aree archeologiche (Teatro Romano a Sessa Aurunca–Ce), ville (Villa Marcello Curti, opera giovanile del Palladio, a Bertesina–Vi), borghi (Cormons-Go), musei (Museo Richard-Ginori a Sesto Fiorentino e la Collezione Maramotti a Reggio Emilia), biblioteche (Biblioteca Capitolare Fabroniana a Pistoia), collegi (Real Collegio a Moncalieri-To), parchi (Parco Trotter a Milano), quartieri (il quartiere “magico” dei SS. Cosma e Damiano a Massafra–Ta), centrali elettriche (in Piemonte e in Umbria), palazzi del potere (Palazzo di Giustizia a Trento), aree naturalistiche (Laguna di Orbetello–Gr e i Palù in provincia di Treviso), teatri (Teatro Angelo Masini a Faenza–Ra).
E in provincia di Frosinone sarà possibile un’immersione subacquea guidata nelle acque incontaminate del lago di Posta Fibreno.
Circa il 40% dei beni sono fruibili da persone con disabilità fisica.
Un’Italia da scoprire grazie al FAI e alle sue 100 Delegazioni e agli 11 Gruppi FAI sparsi in tutta Italia che da mesi sono mobilitati per l’organizzazione di questa grande e impegnativa manifestazione. Che non sarebbe possibile senza il contributo appassionato di oltre 7.000 volontari e di più di 11.000 “apprendisti ciceroni”. Saranno loro, studenti delle medie superiori, ad accompagnare i visitatori tra i segreti e le bellezze dei beni aperti al pubblico. La loro presenza è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Alleanza Assicurazioni. E accanto a loro ci saranno i volontari del CAI e di FIAB che renderanno possibili le 13 escursioni e le 23 biciclettate in programma per la Giornata FAI e le guide turistiche di ANGT volontarie per l’occasione.
L’Italia del FAI è pronta, dunque, a stupire ancora una volta con il suo straordinario catalogo di beni preziosi e sorprendenti. Ora tocca agli italiani, anzi, ai mecenati innamorati del proprio Paese: grazie ai tantissimi che già conoscono le emozioni di questa giornata particolare e decideranno di ritornare, e grazie a chi per la prima volta parteciperà a questa grande e memorabile festa collettiva. Un grazie in particolare a chi deciderà di contribuire concretamente all’attività della Fondazione.
L’edizione 2008 della Giornata FAI di Primavera è realizzata con il contributo di Wind e Infostrada: dal 1999 Wind ha scelto di accompagnare l’iniziativa del FAI per far scoprire i piccoli e grandi tesori d’Italia.
E in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, con i Patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile e dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e della Pubblica Istruzione e con il concorso di numerose Regioni Italiane e il contributo di Ferrero Garden e Bartolini Corriere Espresso. Con il Patrocinio di RAI Segretariato Sociale.

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