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Veltroni ha deciso che siamo idioti.

di Manuel Santoro

È da un paio di giorni che le agenzie sfornano comunicati forti e decisi del candidato premier Veltroni sulla lotta alla mafia, all’ndrangheta, alla camorra. L’ultimo di poche ore fa direttamente dalla Calabria: “la 'ndrangheta, la mafia, la camorra, decidano ciò che vogliono, ma non decidano di votare per il Pd perchè devono sapere che se governerà il Pd cercherà di distruggere quei poteri che impediscono al Sud di esprimere tutta la sua energia”.
Si…sicuro. Ora però basta. Speriamo tutti che lasci il Sud al più presto per non dover sentire le stesse panzane ulteriormente.

Perchè, dopottutto, Veltroni parla di annientamento della criminalità organizzata e, di per se, è una iniziativa lodevole e coraggiosa. L’unico dettaglio è nei nomi presenti nelle liste del Pd. Nomi da vera lotta alla mafia. È bastato il nome di Vladimiro Crisafulli, (filmato nel 2001 dalle telecamere nascoste dei carabinieri mentre incontrava e baciava il boss di Enna, Raffaele Bevilacqua, col quale parlava di appalti e assunzioni), per far scattare il profondo disappunto dell’Onorevole Giuseppe Lumia, condannato a morte da Cosa Nostra, su questa scelta così appropriata al nuovo verbo antimafia veltroniano, e per fargli dire che “legalità e sviluppo non sono presenti nelle liste siciliane del Pd; basta leggerle. Io vedo il nome di Crisafulli, per esempio. Insomma, la lotta alla mafia non è una priorità del Pd e il rinnovamento in Sicilia non esiste”.
Infatti. Lo dica al segretario del suo partito.

Comitato Politico dei Radicali di Sinistra
Responsabile Giustizia, Mass Media, Concorrenza e Libero Mercato

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