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La stampa estera promuove l’Ecopass, una tassa iniqua ed ingiusta.

“Un'iniziativa irrinunciabile”. Così il quotidiano il tedesco Bild giudica l'introduzione dell'ecopass a Milano, come a Stoccarda, a Colonia, ad Hannover, Mannheim, Berlino e Londra. “Una giusta tassa sul traffico” è il commento del New York Times, che con questa frase cancella ogni riferimento ecologista o ambientalista che il provvedimento deve o dovrebbe avere. “Uno strumento per vincere l'inquinamento dell'aria”, quello dello svizzero Blick, nonostante l'ecopass non sia ancora servito a risolvere il problema.
Altro che targhe alterne o blocchi al traffico. Metodi troppo sociali e antidiscriminatori, aggiungiamo.

Noi Radicali di Sinistra giudichiamo superficiali questi apprezzamenti, e velati solo di un avido arrivismo, mossi verso una misura che non distingue le persone in base a quanto possono inquinare, ma sulla base solo di una tassa che si rivela, nonostante i meritevoli propositi, iniqua ed ingiusta.
“Chi inquina deve pagare” tuona il quotidiano Der Standard. Più che giusto, ma prima di andare a vessare i piccoli lavoratori che, volenti o nolenti, non possono cambiare mezzo o accollarsi altre spese, sarebbe il caso di intervenire sui trasporti pubblici in modo efficace, ed investire su un valido piano di ricerca alternativa, contro smog, polveri sottili, inquinamenti aerei, idrici e terrestri.

Per il Comitato Politico dei Radicali di Sinistra

Pietro Affaiati,
Fabrizio Cianci,
Pierfrancesco Lorenzini,
Enea Melandri,
Giacomo Orsucci,
Francesco Saddi,
Manuel Santoro

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