sen. Massimo Brutti, capolista Pd al Comune di Roma
La presenza di una persona immigrata, poi divenuta di cittadinanza italiana, nelle liste per le elezioni amministrative a Roma dovrebbe soltanto far comprendere quanto questa città sia cresciuta in termini di integrazione e di incontro tra culture e religioni diverse. Chi, invece rifuta questo incontro, tenta di strumentalizzarlo e lo rappresenta in modo caricaturale, come se tutti le persone di religione islamica fossero per definizione estremiste e ostili alla democrazia, non fa che dimostrare la propria incapacità di comprendere il valore del dialogo.
Si tratta indubbiamente di politici, mi sembra di centrodestra, non all'altezza della maturità e della civilità della maggior parte dei cittadini romani.