Costi della politica: Gruppo Pd, noi li abbiamo ridotti, centrodestra non fece nulla

L’azione di governo e maggioranza nei 20 mesi della legislatura che si sta concludendo sulla riduzione dei costi della politica ha portato ai risultati che qui sinteticamente ricordiamo. Per i precedenti 5 anni di governo di centro destra si potrebbe allegare solo una pagina bianca, visto che niente è stato fatto. “Chissà se l’on. Fini sarà colpito da sconcerto anche di fronte a questa comparazione?” Ha commentato il presidente del gruppo Antonello Soro.

Governo e Parlamento
Riduzione del 30 per cento del trattamento economico complessivo dei ministri, dei sottosegretari di Stato membri del Parlamento; riduzione del 30 per cento delle spese per voli di Stato e nuovi limiti all’utilizzo degli aerei di Stato, congelamento per 5 anni dell’adeguamento retributivo dell’indennità dei parlamentari. Riduzione del numero dei ministeri a 12 e del numero dei membri del Governo a 60, inclusi i ministri senza portafoglio, viceministri e sottosegretari. Riduzione del 20 per cento dei compensi dei Commissari straordinari di Governo e di 20 milioni di euro per i contributi alle spese elettorali dei partiti politici.

Pubblica amministrazione
Tetto dei compensi per incarichi e rapporti di lavoro nelle PA, riduzione degli uffici di livello dirigenziale dei ministeri, riduzione della spesa complessiva sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per organi collegiali e altri organismi, soppressione, riordino o trasformazione in enti privati degli enti pubblici statali, riduzione delle consulenze e spese di rappresentanza, riduzione della cilindrata media delle autovetture di servizio, soppressione degli uffici di diretta collaborazione degli enti pubblici non economici, tetto allo stipendio dei manager pubblici.

Enti locali
Razionalizzazione e contenimento dei costi delle comunità montane, con un risparmio a regime di circa 67 milioni di euro; riduzione del tetto massimo degli assessori comunali e provinciali (da 16 a 12) nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti e in quelli che siano capoluogo di provincia e nelle province con popolazione residente superiore a 1.400.000 abitanti; riduzione del gettone di presenza per i consiglieri comunali, provinciali, circoscrizionali e delle comunità montane, nonché dell’indennità per il sindaco, per il presidente e gli assessori delle unioni di comuni, dei consorzi fra enti locali e delle unioni dei comuni montani, eliminazione dei gettoni di presenza per i parlamentari nazionali ed europei nonché per i consiglieri regionali; eliminazione dell’indennità di missione per gli amministratori locali, eliminazione delle circoscrizioni nei comuni con popolazione inferiore a 250.000 abitanti. Riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione e degli organi esecutivi dei consorzi di bonifica e dei bacini imbriferi montani (BIM). Si sopprimono le commissioni elettorali comunali e le loro funzioni sono attribuite al responsabile dell’ufficio elettorale comunale.

Società in mano pubblica
Riduzione del numero dei componenti degli organi societari, soppressione della carica di vice presidente, eliminazione gettoni di presenza per i componenti degli organi societari.

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