LA NEOCLASSE DIRIGENTE DEL PD E’ ILLIBERALE CON LE PERSONE

di On. Fabio Mussi

Matteo Colaninno, capolista del Partito Democratico a Milano, dice che la questione dei diritti civili non è tra le priorità del Pd. Curiosa questa neoclasse dirigente: liberista con le merci, illiberale con le persone.
Sulla legge 30 Colaninno dice che “ha permesso agli outsider rispetto al mercato del lavoro di partecipare”. Gli suggerisco un altro punto di vista: la globalizzazione, governata da un capitalismo finanziario avido e senza regole, si è retta mettendo in concorrenza mezzo miliardo di lavoratori occidentali con un miliardo e mezzo di lavoratori orientali.
Perché la cosa funzionasse meglio, sono state fatte negli ultimi 25 anni leggi che hanno trasferito in occidente un pezzo del mercato orientale: leggi che hanno precarizzato il lavoro riducendo la vita di milioni di giovani in una vita da paura.
Allora non basta qualche ammortizzatore sociale – conclude – bisogna ridurre il lavoro precario modificando nel nord America e in Europa le leggi che l’hanno creato su scala di massa.

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