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COMITATO PER LE QUESTIONI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Il Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all'estero, Claudio Micheloni ha inviato venerdì scorso una lettera al Ministro dell'interno Amato per esprimergli tutta la sua preoccupazione sull'organizzazione delle operazioni di scrutinio delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile.
Il Presidente del Comitato per le questioni degli italiani all'estero della Camera dei deputati, Franco Narducci ha inviato una comunicazione giovedì 6 marzo u.s. al Ministro dell'interno Amato sollevando le stesse problematiche.
Micheloni ha ricordato come nel 2006 lo scrutinio rappresentò il punto più debole del procedimento elettorale e, nonostante l'impegno di tanti, venne portato faticosamente a termine in una situazione di caos. In quella occasione, nella quale i seggi elettorali erano la metà di quelli previsti oggi, si rivelò estremamente arduo costituire i seggi elettorali per mancanza del relativo personale.
Il Presidente del Comitato del Senato ha chiesto quindi al Ministro Amato quali accorgimenti organizzativi siano stati individuati dagli addetti ai lavori per costituire il doppio dei seggi elettorali previsti per lo scrutinio nel 2006. Il Comune di Roma sarà in grado di reperire il personale necessario, circa 8.000 persone tra presidenti, segretari e scrutatori, per costituire un numero così alto di seggi, cui si vanno ad aggiungere quelli necessari per lo scrutinio delle schede elettorali dei collegi del proprio territorio? Micheloni esprime tutta la sua preoccupazione perché teme che un fallimento delle operazioni di scrutinio delle schede elettorali della Circoscrizione estero possa mettere in discussione la questione del voto all'estero. Questione che rappresenta un nodo politico fondamentale per i milioni di Cittadini italiani residenti all'estero che, faticosamente, hanno appena visto riconosciuto il diritto a veder rappresentate nel Parlamento repubblicano le proprie specifiche istanze.
Micheloni ripropone una sua vecchia idea per provare a gestire in maniera efficace lo scrutinio delle schede della Circoscrizione estero: dividere lo scrutinio delle quattro ripartizioni elettorali (Europa, Nord e Centro America, Sud America, Africa-Asia-Oceania) su altrettante grandi città italiane. Ciò ridurrebbe l'onere dell'organizzazione di una macchina organizzativa complessa e i rischi di insuccesso dell'operazione.
Sulla soluzione del problema, Micheloni e Narducci attendono una risposta dal Ministero dell'interno.

Sen. Claudio MICHELONI
On. Franco NARDUCCI

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