D’Alema sente sconfitta e la butta in rissa

Da vecchio comunista, il ministro degli Esteri Massimo D’ALema presente la sconfitta e cerca di buttarla in rissa anche a rischio di sortire qualche effetto comico di troppo. Perché mai Berlusconi sarebbe “arrogante e violento” nel citare sondaggi che danno il Pdl in vantaggio di 10 punti percentuali? Dove vede arroganza e violenza?
La comicità del barbiere di Gallipoli tocca vertici incredibili quando parla di Napoli, città dove egli è candidato, per cantarne lo splendore intatto nonostante i rifiuti. Ma si rende conto D’ALema che sta prendendo in giro migliaia di cittadini napoletani e tutti quegli operatori turistici che stanno chiudendo bottega per colpa di Bassolino?
Il ministro degli Esteri, formatosi in nani lontani nella scuola dei giovani comunisti, conosce l’arte della provocazione come pochi. E conosce l’astuzia politica di chi, sapendo di andare incontro a una sonora sconfitta deve cercare di buttarla in rissa così da costruire un clima di scontro. Si rassereni D’Alema: continui a prendere per i fondelli i cittadini napoletani e a raccontargli che vivono in una città amministrata ottimamente e ricca di antico splendore. Avanti così e vedrà il risultato che uscirà dalle urne il 14 aprile.

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