Riformare la costituzione per vietare il comunismo

“Aumentano ancora una volta la luce e il gas, oltre che il prezzo della benzina, ma le tasse sono rimaste immutate e sono tra le più alte a livello mondiale, così come restano immutate le morti sul lavoro. Ormai viviamo a casa nostra in un clima di insicurezza e ostaggio degli invasori, l’unica cosa che abbiamo di certo è l’impossibilità per le famiglie di arrivare alla fine del mese e tutto questo grazie alla sinistra e al suo Governo”. Lo sostiene il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, secondo il quale “La sinistra è stata una jattura per tutti e non possiamo correre il rischio di rivivere questo disastro. Per questo, per il bene di tutti, sarà necessario porre mano alla Costituzione e, oltre che ad altri punti, mettere mano anche alla dodicesima disposizione finale transitoria aggiungendo, al già presente “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista, e anche di quello comunista”. Perché è evidente – conclude l'esponente del Carroccio – che chi viene oggi al Nord a cercare di abbindolare il popolo rientrerebbe nella riformulazione della sopracitata dodicesima disposizione nella parte che dice “sotto qualsiasi forma”…”.

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