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Uil Scuola: a rischio il diritto di voto dei docenti italiani all’estero

Prima della scadenza del diritto di opzione e’ urgente un chiarimento del Ministero degli Esteri.
Angelo Luongo, responsabile dipartimento estero della UIL scuola, ha rilasciato una dichiarazione in merito al voto estero.
“Le recenti disposizioni emanate dal MAE, sul diritto di voto all’estero, non hanno ancora chiarito in maniera definitiva se i docenti in servizio nelle scuole italiane all’estero possono votare per corrispondenza e per quale circoscrizione!
Come è noto, il decreto legge n. 24 del 2008 consente a diverse categorie di cittadini residenti temporaneamente all’estero per una durata superiore a sei mesi di esercitare il loro diritto di voto per corrispondenza all’estero e tra questi ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, qualora non iscritti all’ AIRE.
Tenuto conto delle difficoltà applicative della legge 27 ottobre 1988, n. 470, allo stato attuale anche il personale di ruolo della scuola destinato all’estero dal MAE può trovarsi in una delle condizioni previste dal suddetto decreto, in considerazione del fatto che mantiene l'identico trattamento economico, previdenziale, giuridico e fiscale previsto per il personale della scuola in servizio in territorio metropolitano, conserva la propria scuola di titolarità in Italia per un triennio e percepisce una indennità per la permanenza al di fuori della propria residenza, come altre categorie di personale statale in servizio all’estero.
Il disagio che tanti docenti italiani da ogni parte del mondo denunciano in queste ore al sindacato è comprensibile, se si considera che per venire a votare in Italia a spese loro, non hanno diritto ad alcun congedo elettorale, ma dovranno utilizzare le loro ferie! Non solo, ma se aggiungiamo che tutte le nostre grandi scuole italiane all’estero, dovranno sospendere le lezioni per diversi giorni, per l’assenza dei docenti che intendono votare in Italia, ci si rende conto che il problema è molto serio e che e’ quanto mai urgente un chiarimento dell’Amministrazione del MAE.”

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