Intervista a Mauro Ancherani, presidente dell’associazione Emilia-Romagna del Perù

di Gino Amoretti*

Mauro Ancherani: “L'Emilia-Romagna è ricca in storia e tradizione”

Un'intensa attività culturale è la proposta del direttivo dell'Associazione Emiliano-Romagnola del Perù per il biennio 2008-2009, ce lo spiega direttamente il presidente, Mauro Ancherani.

Da chi è composto il direttivo dell'Associazione Emiliano-Romagnola?
Il sottoscritto, Mauro Ancherani (presidente), la Sig.ra Pina Visani (vicepresidente), la Sig.ra Eugenia Ugolotti (segretaria), e il nostro past president Bruno Melandri(consultore).

Quali attività culturali avete proposto alla regione?

Abbiamo fatto un piano di lavoro per vedere se la regione ci finanzia. Il past president Bruno Melandri ha pensato una cosa cara, che se pensava da tempo, di far un busto di Giuseppe Verdi, da donare alla città di Lima per metterlo in una via o in una piazza, o eventualmente donarlo al Conservatorio Nazionale di Lima, magari in una cerimonia in cui si potrebbe intitolare questa sala dove si mette il busto di Verdi, appunto, a Giuseppe Verdi. Anche veder si è possibile firmare un accordo fra un conservatorio di musica di Lima e un conservatorio de la regione Emilia-Romagna per iniziare una collaborazione tipo scambio di studenti o di docenti come si sta facendo anche nelle università peruviane, quindi penso che se la cosa è fattibile anche per il conservatorio, magari, ci sarebbero vantaggi tanto dal punto di vista peruviano quanto dal punto di vista italiano. Se la regione accetta questa proposta, andiamo poi a prendere contatto tanto con il conservatorio di Lima quanto con i conservatori dell'Emilia-Romagna che eventualmente sono interessati a questa operazione.

Durante la tua presidenza ci saranno delle conferenze, proiezioni e concerti…

Sì, avevamo pensato a un enologo, che parlasse dell'importanza, non solo dei vini emiliano-romagnoli, ma anche dell'importanza della DOC (Denominazione d'origine controllata). L'Emilia-Romagna è la regione in Europa con il maggior numero di prodotti protetti dalla cosidetta DOC o della denominazione di produzione: per esempio, ho letto su Repubblica che una sentenza della Corte Europea ha detto che solo il Pameggiano Reggiano, prodotto a Parma e a Reggio Emilia, puo' chiamarse “Parmesano”. Poi avevamo pensato a una proiezione di film di registi e autori emiliano-romagnoli che si potrebbe svolgere all'Istituto Italiano di Cultura o presso qualche cineteca della città, e portare giovani artisti emiliano-romagnoli, per esempio, Andrea Griminelli, il flautista che suonava con Pavarotti nei concerti “Pavarotti and Friends”, Maurizio Pagliarini, chitarrista che ha suonato anche con Mercedes Sosa. Anche avevamo pensato svolgere mostre fotografiche della regione Emilia-Romagna, serate musicale da fare tipo proiezioni di film di artisti emiliano-romagnoli come Lucio Dalla, Gianni Morandi, che sono molto conosciuti, ora essiste un gruppo che si chiama “Modena City Ramblers” che cercono le origini celtiche della nostra cultura, perché noi prima di tutto discendiamo un po' anche dei celti. In Emilia-Romagna è molto famoso il “liscio romagnolo” che sono vals, polka, masurka, tango, che ballano le persone adulte, però anche i giovani ammano questo tipo di ballo, quindi ci sono scuole per insegnare, ci sono campionati, ecc. Poi pensavamo a un ciclo di conferenze sulle principali città emiliano-romagnole, esposizione e mostre di ceramica artistica e mosaici bizantini. Ravenna è stata l'ultima capitale dell'Impero Romano di Occidente e lì ci sono monumenti con i mosaici bizantini, ed è stata proposta per il 2019 come Capitale Europea della Cultura.

Oggi, qual'è la priorità dell'associazione?

Noi volemo farci conoscere, diffondere la lingua, la cultura, le attività dell'Emilia-Romagna, quindi sarebbe importante che i giovani si avvicinassero all'associazione. La nostra regione è ricca in storia, in tradizione, anche nell'attualità di industrie, per citare un nome, la Ferrari, insomma, la Ferrari è conosciuta in tutto il mondo ed è nata a Modena, una delle città principali dell'Emilia Romagna. Secondo me, è importante far sapere che non essiste solo la Ferrari, ma essistono tantissime altre impresse, che potrebbero portare in Perù la propria tecnologia.

Se una persona volesse chiedere ulteriori informazione, come può mettersi in contatto con voi?
Mi possono scrivere una email a maurocarla@gmail.com o contattare a la nostra segretaria la Sig.ra Eugenia Ugolotti all'email dell'Associazione Emilia-Romagna emiliaromagna@telefonica.net.pe

*Direttore Responsabile
Il Messaggero Italo-Peruviano

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