L’UDC E’ IL NUOVO

San Diego, California USA

Non posso e non voglio competere con la penna di un professionista come Vincenzo Sarcina, ma devo rispondere alla provocazione del suo commento alla mia entusiasta adesione della posizione politica di autonomia dalla vecchia alleanza, che ha preso Pierferdinando Casini e tutta l’UDC.
Per lui esiste solo un Salvatore della Patria: Mr. B. (come mi piace chiamarlo all’americana, per dare al personaggio una connotazione piu’ “umana”)!
Infatti…… dalla sua scesa in campo nel 1994 l’Italia e’ andata sempre in discesa!
E oggi e’ in una crisi economica e istituzionale senza precedenti nella storia Repubblicana, che sta’ penalizzando il presente e sopratutto il futuro dei giovani e del potere d’acquisto di grosse segmenti della societa’, con grande dispiacere di tutti noi italiani all’estero che vorremo e potremo dare una mano significativa in questi critici momenti.
Se “i nostri 18 eroi” che ci hanno rappresentato in Parlamento avessero presentato iniziative di collaborazione, come modestamente avevo previsto e proposto nel 2006 come possibili e sicuramente vantaggiose per il nostro Paese, da parte dell’Altra Italia, i 4 milioni sparsi nel mondo che rappresentano la punta di diamante di una collettivita’ italica di 60 milioni, oggi forse i conti pubblici e il PIL non sarebbero in una situazione pre-collasso economico.
Scusandomi per questa parentesi “patriottica”, che e’ sempre presente nel mio impegno pubblico di imprenditore prestato alla politica con 40 anni di emigrazione, innamoratissimo del mio Paese, e tornando alle miserie politiche che sono di fronte a tutti, il valente Sarcina dovrebbe apprezzare invece di biasimare il coraggio di Casini e di tutta l’UDC nel mondo, che hanno dimostrato al Paese quali devono essere le priorita’ della politica, se vuole tornare ad essere quella con la P maiuscola e non uno strumento di potere per pochi eletti, che sono stati chiamati e descritti non a caso come “la Casta”!
Questo e’ il nuovo, caro Sarcina, perche’ in un paese di “bamboccioni”, c’e’ chi come Casini lascia la protezione delle gonne della mamma, per buttarsi senza paracadute politico dalla torre di Babele di un sistema che sta’ portando alla deriva e alla miseria l’Italia.
Tutti noi dell’UDC ci proviamo a cambiare le cose, dando l’esempio di attaccamento al dovere istituzionale che la Costituzione riconosce e attribuisce ai partiti , invece di quello……… “al seggiolone”,
Constateremo il 14 aprile se la gente avra’ capito il nostro coraggioso tentativo, e ci riconoscera’ un risultato elettorale significativo per quel cambiamento che noi offriamo come nuova proposta politica per il Paese.
“Meglio vivere un giorno da leoni che mille da pecore” era il motto di un Italia che giustamente non c’e’ piu’, ma che per me simbolizza ancora il coraggio e l’audacia di un meraviglioso popolo come il nostro!

UDC-USA
www.massimoseracini.org

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