di Jacopo Balestra
Normalmente non mi metto a consigliare film, non è negli intenti di questo sito. Però se vi capita guardate Road to Guantanamo. E’ una storia vera di tre Pakistani inglesi che sono stati catturati in Afghanistan per poi essere rinchiusi nel carcere militare americano a Cuba di Guantanamo. I tre, dopo parecchi mesi, sono stati rimessi in libertà per non aver commesso nulla. Trovo che questo film sia un bel documento di ciò che è stata la guerra in Afghanistan poiché non parla solo di Guantanamo ma fa vedere anche cosa è successo prima della loro cattura durante i bombardamenti americani. Ciò che mi preme dire e che vorrei sottolineare in questo articolo sono le condizioni disumane a cui sono costretti ….
…. i prigionieri di guerra. La convenzione di Ginevra, da quello che viene raccontato, sembra che non sia stata minimiamente presa in considerazione. Ricordiamoci sempre che uno può pensare che sia nel giusto l'una o l’altra parte in una guerra e personalmente non propendo per stare dalla parte dei talebani. Però bisogna ricordare che la verità non sta mai solo da una parte e ci sono soldati afgani che difendevano il loro paese dall’invasione americana e che magari dell’11 settembre non ne avevano neanche sentito parlare. Bisogna rispettare i soldati di qualsiasi schieramento politico e di qualsiasi paese perché stanno lottando in qualcosa in cui credono. Nessuno deve permettersi di trattarli come bestie una volta catturati. Anche perché loro obbedivano agli ordini, facevano il loro lavoro. La storia un giorno potrebbe dire che erano gli americani gli invasori, così come è successo per il Vietnam. E allo stesso modo però bisognerà rendere onore ai soldati americani che hanno combattuto, esattamente come ci si sarebbe dovuto occupare di più dei veterani della guerra del Vietnam. Alla fine, con idee diverse, ma sono tutte persone che rischiano la loro vita per proteggere la propria nazione. Se poi la loro nazione è governata da ignoranti non è loro la colpa.(news from war zones)
