Per ricordare il tragico inizio del conflitto in Darfur

Cari amici,

I bambini del Darfur nati cinque anni fa hanno conosciuto solo la guerra e, i più fortunati di loro che sopravvivranno ad essa, la porteranno dentro per il resto della vita.
Domenica 24 febbraio, Italians for Darfur e Articolo 21 ricorderanno il 26 febbraio 2003, tragico inizio del conflitto in Darfur, insieme a Fiorella Mannoia, Monica Guerritore e Mariella Nava all'Auditorium Parco della Musica (Spazio Risonanze), alle 18, per dare voce al Darfur.
Mentre in Darfur continuano i bombardamenti, la Cina annuncia che presto un suo inviato partirà per una missione a Khartoum. L'iniziativa è stata sollecitata sia dall'azione degli attivisti internazionali della Save Darfur coalition, che hanno promosso l'appello dei premi Nobel che abbiamo rilanciato in Italia, ma anche dalla pressione mediatica seguita all'annuncio delle dimissioni di Steven Spielberg da consigliere artistico per i Giochi olimpici 2008 che si terranno a Pechino. Per ora è solo un segnale che ci auguriamo possa portare alla ripresa del dialogo con il governo Sudanese e a un nuovo processo di pacificazione in Darfur.
Il 12 febbraio scorso Italians for Darfur e i rifugiati del Darfur in Italia hanno manifestato a Roma e Milano – in contemporanea con altre 20 citta' in tutto il mondo – per chiedere alla Cina di usare l'influenza politica ed economica che esercita sul Sudan per giungere al piu' presto alla fine del conflitto, che ad oggi ha causato tra le 200 e le 300mila vittime e due milioni e mezzo di profughi. Volontari italiani e rifugiati, che indossavano t-shirt con lo slogan 'Stop blood in Darfur', hanno distribuito materiale informativo sul conflitto e una lettera aperta indirizzata agli ambasciatori di Cina e Sudan vicino alle sedi diplomatiche dei due paesi. E' stata scritta anche una lettera al presidente cinese Hu Jintao nella quale oltre alla richiesta di garantire un supporto al contingente di pace dell'Onu dispiegato ne lla regione sudanese, e' elencata una serie di azioni che Pechino dovrebbe avviare nei confronti di Khartoum: fornire subito meta' degli elicotteri da trasporto di cui ha bisogno la missione; sostenere l'adozione di misure punitive contro funzionari di Khartoum, come previsto dalle sanzioni Onu, fino a quando non verranno ripristinate pace e sicurezza in Darfur; sospendere la cooperazione militare con il regime sudanese e collaborare con Stati uniti, Francia e Regno Unito nel sostegno dell'azione di Onu e Unione africana in Darfur, nel Sud Sudan e in Ciad. In Italia l'appello e' stato sottoscritto da: Fiorella Mannoia, Monica Guerritore, Mariella Nava, Franca Rame, Dario e Jacopo Fo e, tra i parlamentari, Umberto Ranieri, Gianni Vernetti ed Enrico Pianetta.
Vi aspettiamo quindi domenica 24, ore 18, all'Auditorium “Parco della Musica”, Roma.

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