Napoli, uscire dal disastro si può

GAIA EUROPE E LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO RIBADISCONO:
IMBOCCANDO IL PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO
di Redazione Ambiente Agorà Magazine

Paul Connett (reduce da un tour che lo ha portato a tenere più di 20 conferenze in mezza Italia riscontrando una partecipazione senza precedenti) e Joan Marc Simon referente a Bruxelles della Global Alliance Incinerator Alternatives saranno presenti in piazza del Gesù a Napoli per incontrare cittadini e Comitati e per ribadire l’attenzione che a livello internazionale sta riscuotendo il “disastro campano”.
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• IL COMUNE DI CARBONIA ADOTTA LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO., p1
• VUOI VEDERE CHE LE “MANGANELLATE” MEDIATICHE DA TELEVISIONE “PUBBLICA”, PRIVATA E GIORNALI A FAVORE DEGLI INCENERITORI STANNO PRODUCENDO DEI “BOOMERANG”?, p1
La Rete Nazionale Rifiuti Zero con l’autorevole supporto internazionale di GAIA ritengono che la crisi dei rifiuti può però anche essere una grande opportunità PER RIPENSARE TOTALMENTE LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL CONTESTO CAMPANO.
E’ infatti evidente che sul “banco degli imputati” dell’attuale disastro ci sono almeno 15 anni di “MANCATA GESTIONE DEI RIFIUTI” il cui “impatto visivo” più evidente è rappresentata dalla VERGOGNA DI MILIONI DI TONNELLATE DI “ECOBALLE”. Come del resto ha ribadito l’incontro nazionale di sabato 19 promosso dalla Rete Rifiuti Zero (vedi i video sul nuovo sito di ambientefuturo) NON E’ POSSIBILE PENSARE E CONCRETIZZARE UN’USCITA DAL DISASTRO SE NON PARTONO FORTI E GENERALIZZATE FORME DI RACCOLTA DIFFERENZIATA O “PORTA A PORTA” O DI PROSSIMITA’. Per questo il “piano DE GENNARO” (che evidentemente essendo un poliziotto risulta del tutto incompetente a gestire la situazione) che punta di nuovo tutto su discariche ed inceneritori NASCE MORTO. Anzi, purtroppo è destinato ad alimentare ancor più conflittualità ed impotenza. Anche per questo l’incontro internazionale di sabato 2 sarà importante per sottolineare il SOSTEGNO a tutti coloro che NON STANNO ASPETTANDO CHE SIANO QUELLE STESSE ISTITUZIONI CHE HANNO PROVOCATO IL DISASTRO A FAR DECOLLARE LA RD E CHE GIA’ SI SONO ATTIVATE NEI QUARTIERI A FAVORE DEL RICICLAGGIO E DEL COMPOSTAGGIO CON PREZIOSISSIME INIZIATIVE “FAI DA TE”. MA L’INCONTRO DI SABATO 2 SERVIRA’ ANCHE A RIBADIRE LA STRATEGIA DELLA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO che si muove su due fronti: chiamare in causa le responsabilità politiche e ribadire la richiesta di DIMISSIONI DI BASSOLINO ED “INTERNAZIONALIZZARE” LA MOBILITAZIONE in modo che l’EUROPA ed il MONDO conoscano pienamente le “ragioni” del disastro campano e sostengano L’ADOZIONE DEL PERCORSO RIFIUTI ZERO PROPRIO A NAPOLI . Come affermato autorevolmente dall’appello lanciato da GAIA proprio il 19 scorso ed inviato a PRODI (vedi su www.no-burn.org) l’attuale disastrosa crisi PUO’ ESSERE ROVESCIATA IN UNA OPPORTUNITA’ PER IMBOCCARE UNA NUOVA ED AVANZATA MODALITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN GRADO DI PROMUOVERE MOLTISSIME OPPORTUNITA’ DI LAVORO. Un altro “focus” è puntato su quello che sta avvenendo nelle regioni limitrofe alla Campania (soprattutto Abruzzo, Puglia e Calabria su cui si sta “scaricando” l’”emergenza” campana) dove stanno arrivando rifiuti da bruciare e da mettere in discarica.
Infine, domenica 3 Paul Connett sarà a Pianura e ad Aversa dove su invito della Rete Campana per la difesa della Salute e dell’ambiente incontrerà i presidi dei cittadini.
IL COMUNE DI CARBONIA ADOTTA LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO.
Proprio ieri sera il Consiglio Comunale di Carbonia con una votazione che ha visto unirsi maggioranza e minoranza (30 a favore solo 4 i contrari) ha adottato una DELIBERA CHE IMPEGNA IL COMUNE A PERSEGUIRE L’OBIETTIVO RIFIUTI ZERO AL 2020 . Questo è un grande successo se consideriamo che poco più di un anno fa la Provincia aveva proposto la costruzione di un inceneritore proprio a Carbonia. La Rete Nazionale Rifiuti Zero aveva accolto la richiesta di una presenza in Sardegna e proprio a Carbonia di Paul Connett (ed Ambiente e Futuro, su richiesta dei gruppi locali aveva elaborato una proposta alternativa all’inceneritore che aveva ottenuto un importante spazio sulla stampa dell’isola) esprime GRANDE SODDISFAZIONE PER IL RISULTATO OTTENUTO. Ad oggi, così, oltre al Comune di Capannori (che già figura sulla lista della Zero International Waste Alliance- vedi sul sito ed al Comune di Acerra a figurare nella pattuglia dei “COMUNI CORAGGIOSI “entra anche CARBONIA. La Rete Rifiuti zero offre tutto il proprio sostegno allo sviluppo del percorso.
VUOI VEDERE CHE LE “MANGANELLATE” MEDIATICHE DA TELEVISIONE “PUBBLICA”, PRIVATA E GIORNALI A FAVORE DEGLI INCENERITORI STANNO PRODUCENDO DEI “BOOMERANG”?
A vedere le migliaia di persone che hanno affollato per ora le conferenze di Paul Connett ( 600 in Umbria a Gualdo Cattaneo, 200 a Biella, 250ad Aosta (iniziativa a favore di rifiuti zero promossa addirittura dal Partito Democratico), altrettante a Settimo Torinese, 300 a Milano, 250 a Brescia (dove Connett su richiesta degli “amici di Beppe Grillo” ha visitato anche l’inceneritore non trovando spesso risposte dal direttore dell’impianto Bonomo), e così via anche in Friuli (da Pordenone a Trieste, da Spilimbergo a Gorizia)
SEMBREREBBE PROPRIO DI SI’. I “CITTADINI COMUNI” NON CI STANNO A “BERSI” LE PALESI FALSITA’ DI VERONESI A “CHE TEMPO CHE FA” che ha affermato che “gli inceneritori non inquinano” (O che ora emettono aria a petali di rosa?). Così come non accettano che la “crisi campana” che sta avvenendo proprio perché si è puntato sui megainceneritori e sui famigerati “impianti CDR” da cui derivano le “ecoballe” VENGA STRUMENTALIZZATA DAGLI AMMINISTRATORI LOCALI A FAVORE DELL’ACCELLERAZIONE NELLA COSTRUZIONE DEGLI INCENERITORI. DOVUNQUE SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE CONTRO L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI E DELLE “BIOMASSE”. Dovunque assistiamo ad un fenomeno eccezionale di DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE A PARTIRE DALL’ENORME INTERESSE CHE STA RISCUOTENDO LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO. La stessa notizia della assunzione del percorso rifiuti zero da parte del Comune di Carbonia ( e l’attenzione positiva che sta attirando il fin qui “sconosciuto” Comune di Capannori)dimostra che addirittura in contesti istituzionali comincia a far breccia la possibilità di UNA GESTIONE DEI RIFIUTI SENZA GLI INCENERITORI (e le megadiscariche).
Forse il lavoro senza il becco di un quattrino e senza “apparati”della RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO COMINCIA A DARE FRUTTI PREZIOSI e verificabili.
(Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi)
Ultimora mentre inserisco questo articolo Il prof Uberto Tirelli oncologo di Udine a Rai 1 Mattina di oggi dice che il termovalorizzatore si deve usare, sempre all’interno del circuito integrato della gestione dei rifiuti, in sostanza senza criminalizzarlo, anche perchè, come nel caso dell’uso delle automobili che pure producono sostanze cancerogene, non se ne vieta l’uso ma si cerca di limitare il danno.
se volete inviare a questo scienziato una email di “apprezzamento” per la incredibile e scontata teoria degli sponsor degli inceneritori ecco l’e-mail: utirelli@cro.it

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