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…anche Somalia, Zimbabwe, Congo, Cecenia, Vietnam, Tibet, Cambogia, Filippine e Iran

Cari amici,

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, un monito pesante alle vecchie e nuove generazioni affinché non si ripeta il fallimento dell' umanità negli anni bui del secolo scorso.
Continuiamo a ripetere “Mai più”, come fosse ormai uno slogan pubblicitario, un'icona del nostro tempo, la marca di un vestito alla moda. Proprio come un abito da sera, lo indossiamo solo per le grandi occasioni. Così, il giorno dopo, il “Mai più” pronunciato senza pudore suona invece come una condanna per gli oltre due milioni di sfollati e i 200.000 profughi del Darfur, vittime di un genocidio che la comunità internazionale stenta a riconoscere. Ma anche Somalia, Zimbabwe, Congo, Cecenia, Vietnam, Tibet, Cambogia, Filippine, Iran: un mare di dolore e silenzio in cui smarrirsi, ma nel quale navigano intrepidi eroi della solidarietà, laici e religiosi.
Abbiamo già denunciato, in un recente rapporto, come il contingente UNAMID (26.000 uomini, che si sarebbero dovuti dispiegare in Darfur entro la fine di dicembre secondo quanto stabilito dalla risoluzione 1769 delle Nazioni Unite) sia ben lontano dall'essere operativo. Ad oggi solo 2000 caschi blu si sono uniti ai 7000 dell'Unione Africana, già presenti nel territorio, senza armi e mezzi di trasporto. Ora sta per partire una missione europea, 3700 uomini, provenienti per lo più dalla Francia, storicamente legata al destino dei due Paesi, ma anche da Olanda, Polonia, Svezia, Austria, Belgio e Irlanda, che saranno impiegati lungo il confine con il Ciad e la Rep. Centrafricana, sotto la guida di Parigi che fornirà anche 10 elicotteri. L'Italia parteciperà con un centinaio di uomini del personale militare medico e delle trasmissioni e attraverso la quota di finanziamento richiesto dall' Unione Europea per coprire i costi previsti della missione, pari a 99.200.000 euro, per una durata di almeno 12 mesi: in questo periodo dovrà garantire protezione e sicurezza ai profughi del Darfur.
A febbraio ricorre l'anniversario dell'inizio del conflitto, dal quale sono già passati cinque lunghi anni: Italians for Darfur e Art. 21 organizzano, a Roma, un evento in memoria del tragico inizio del conflitto. L'azione di Italians for Darfur continua anche a livello locale, per proporre la deliberazione per il Darfur: qui il testo approvato, che vi invitiamo a portare all'attenzione dei vostri consiglieri comunali.

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