(6.9.1915 – 22.1.2008)
GRANDE ESPONENTE PARTIGIANO, MEDAGLIA D'ORO AL V.M.
Il 4 febbraio del 1945, dopo mesi di intensi combattimenti condotti nelle zone della Romagna alle spalle della Linea Gotica, il generale Richard McCreery comandante dell'VIII Armata appunta al petto di Arrigo Boldrini, il comandante “Bulow”, nella gremitissima Piazza Garibaldi della Ravenna appena liberata, la Medaglia d'oro al valor militare quale riconoscimento dello status di comandante di unità combattente riconosciuta dal Comando alleato e per il contributo dato alla liberazione dal comune nemico nazi-fascista (a cui farà seguito, significativamente, la consegna di una antica medaglia garibaldina da parte dei suoi partigiani).
La Brigata di Boldrini viene inquadrata successivamente, a partire dal 19 febbraio, nel Gruppo di combattimento “Cremona” del ricostituito Esercito Italiano, al comando del generale Clemente Primieri, con cui continuerà la lotta fino a giungere nelle Valli di Comacchio ed a Venezia.
Tra i fondatori e massimi dirigenti dell'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Boldrini, aderente al PCI dal 1943, fu eletto alla Costiturnte e fino alla VI legislatura deüputato alla Camera; nella VII legislatura venne eletto al Senato della Repubblica dove fu confermato fino all'XI legislatura. Dopo la caduta del Muro di Berlino, entrò a far parte del PDS, quindi dei DS e del PD.
La presidente del gruppo del PD al Senato, Anna Finocchiaro, ha dichiarato: “Accolgo con profondo dolore la notizia della scomparsa di Arrigo Boldrini, un uomo che con la sua integrità, coerenza e passione ha contribuito a costruire la storia istituzionale e politica del nostro Paese. Le senatrici e i senatori del Pd piangono il partigiano Bulow, l'amico fraterno del partigiano Tommaso Moro, che sui valori di libertà e democrazia ha incentrato ogni sua condotta e ragione di vita”.