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Un ddl per creare un’ Associazione delle autonomie scolastiche

Più peso delle scuole nelle decisioni che le riguardano. Per rafforzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Per incidere sulla determinazione delle risorse finanziarie e sulla definizione del sistema dei crediti formativi e dei curricoli. Più decentramento e maggior riconoscimento del merito nei finanziamenti

La Senatrice del Pd-Ulivo Magda NEGRI ha presentato il Ddl 1763 “Norme per la costituzione dell’Associazione nazionale delle autonomie scolastiche e per il rafforzamento delle sedi di concertazione e delega al governo per la riforma del sistema di finanziamento”. Il progetto di legge è stato presentato, oltre che dalla Senatrice Negri, come prima firmataria, insieme alla Senatrice Albertina Soliani (Pd-Ulvo) e alla Senatrice Anna Maria Carloni (Pd-Ulivo).
“Alla luce della maggior autonomia assegnata alle istituzioni scolastiche dalla prima metà degli anni Novanta – dichiara la Senatrice NEGRI- è giunto il momento di garantire loro un maggior peso istituzionale nelle decisioni rilevanti del Governo centrale. Per questo il disegno di legge propone la formazione e la strutturazione di un’Associazione unitaria nazionale delle autonomie scolastiche, per rafforzare la rappresentanza delle Scuole Autonome e che possa divenire nel tempo quella indispensabile sede di interazione, gestione e ricomposizione dei conflitti fra il centro e la periferia, oggi inesistente nel sistema di rapporti fra i vari livelli di governo”.

Le linee di intervento delineate nel Ddl sono sostanzialmente due:
1) prevedere la possibilità di costituire l'associazione
2) creare momenti di raccordo obbligatori fra il centro e l’associazione al fine di renderne effettivo l'impatto nelle decisioni di merito.

Senza disciplinare la struttura dell’associazione nei dettagli, il disegno di legge si limita a porre il quadro normativo nel quale le autonomie scolastiche potranno operare, in completa autonomia organizzativa, attraverso lo statuto. L’associazione delle autonomie scolastiche diverrà quindi, un soggetto di tipo privatistico – pur nel riconoscimento formale-. Il che ne garantisce una maggiore flessibilità quanto alle forme organizzative e una maggiore indipendenza.

Si è poi mirato a potenziare e a istituzionalizzare momenti di codecisione fra lo Stato e le Autonomie scolastiche, prevedendo il coinvolgimento obbligatorio dell’associazione nei processi decisionali relativi ad alcune delle tematiche di maggior rilievo: nella definizione dei curricoli, nella fase di proposta, oltre che di valutazione, dei progetti sperimentali, nella determinazione dei parametri per la definizione della dotazione finanziaria ordinaria delle scuole e nella rideterminazione annuale delle risorse perequative, nelle proposte di modifica delle modalità di riconoscimento dei crediti formativi e, infine, nel piano di razionalizzazione della rete scolastica.

“E’ stata anche inserita – illustra la Senatrice NEGRI – una delega al Governo per il riordino del sistema di finanziamento delle autonomie scolastiche, secondo uno schema di crescente regionalizzazione volta a favorire un’interconnessione anche con i livelli di Governo subnazionali e meccanismi premianti delle esperienze di merito.
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