La decisione del Guardasisilli dopo il terromoto che ha colpito la sua famiglia e’ da ritenersi etica ma…
E’ corretto per un Ministro indagato rimanere in parlamento ?
Questo periodo travagliato della politica italiana che vede la Corte Costituzionale approvare, i quesiti referendari, altro terremoto, credo doveroso porci alcune domande di natura etica. Nel parlamento italiano, attualmente, siedono una cinquantina di parlamentari indagati e condannati con sentenza passata in giudicato. Sia il referendum, che le bozze di proposte di modifiche elettorali e istituzionali presentate, mancano della riforma piu’ importante: “ modifica degli articoli 67 / 68 “ rispettivamente: ( 1 ) le funzioni parlamentari durante il mandato senza nessun vingolo e ( 2 ) l’ immunita’ penale dei parlamentari.
Se un Ministro indagato, ritiene opportuno dimetttersi come nel caso del Ministro Mastella
Perché, e secondo quali principi dovrebbe rimanere in parlamento ?
Tali considerazioni, si capisce, riguardano tutti i parlamentari appartenenti a tutto l’arco costituzionale, da destra a sinistra. Qualsiasi riforma elettorale ed istituzionale che non preveda una modifica radicale degli articoli 67 e 68 della Costituzione ( rapporto eletto-elettore ) sarebbe destinata, a mio modesto e profano parer,e a non incidere minimamente al progresso democratico del Belpaese.
Se in Italia si iniziasse a orientarsi in questi termini, probabilmente, qualsiasi legge elettorale andrebbe bene.
Invito alla riflessione….