Quella bella parola chiamata democrazia

di Jacopo Balestra

Democrazia, una parola che sta mettendo in difficoltà parecchi paesi nel mondo. In Afghanistan si è cercato di portare la democrazia e si stanno vedendo i risultati. In Iraq uguale e ora in questi ultimi giorni si sente parlare di ciò che sta capitando in Kenya in seguito alle elezioni democratiche. Il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner ha così commentato: “Le elezioni erano truccate o no? Io credo di si, gli americani pure e così i britannici che conoscono bene il paese. Si dice che sia una battaglia etnica e senza dubbio in Africa spesso è anche questo. Ma è anche una battaglia per la democrazia.” A mio parere la democrazia è una parola inventata ….
…. dai politici ma che non ha nessun significato o meglio, l'ha perso completamente. Democrazia vorrebbe dire che il popolo ha scelto legittimamente chi vuole che rappresenti il proprio paese e che lo governi. Se guardiamo all'occidente la democrazia ha un senso. Ma se andiamo a vedere nei paesi sopra citati il senso lo perde completamente. In Afghanistan non mi sembra che il popolo abbia scelto l'attuale governo. Hanno votato per qualche fantoccio messo li dagli americani, stessa cosa in Iraq. E in Kenya si parla di elezioni truccate e i disordini di questi giorni stanno a sottolineare il mal contento del popolo.
Cosa fare allora? Sicuramente l'idea di esportare la democrazia è una pagliacciata che sarebbe meglio evitare. Gli americani volevano il controllo dell'Afghanistan e dell'Iraq per altri motivi e non sicuramente perchè ci tenevano alla loro democrazia. Però in paesi come il Kenya dove gli stati esteri a prima vista non hanno le mani in pasta ci vorrebbe un controllo di qualcuno che assicuri il regolare svolgimento delle elezioni democratiche. Chi ha un'idea di quello che è l'ONU saprà benissimo il peso ridicolo che ha a livello militare. A volte fa più danni che altro e assolutamente non riesce ad arginare i problemi dei paesi in cui è impegnata. Forse sarebbe il caso che perdesse le sue velleità militari e si dedicasse con più risorse a ciò che ha già fatto ma in maniera molto blanda. Nei paesi dove avvengono elezioni democratiche e dove la sicurezza del loro regolare svolgimento è in dubbio mandare osservatori ONU in modo che la democrazia non sia solo più una parola senza senso ma riacquisti il suo vero significato.(News from war zones)

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