Questa giornata mi è sembrata la più drammatica da quando sono stato eletto

Intervista all’on. Arnold Cassola Verdi (eletto all’estero)

Mastella si è dimesso da ministro. La sua signora è agli arresti domiciliari. L’immagine dell’Italia all’estero ha subito un grave danno oppure addirittura migliorata dal momento che questo Paese ha il coraggio di mettere sotto processo anche i ministri?

Penso ad ambedue le cose. Intanto è sorprendente che nel momento in cui mi intervista (16 gen. ore 17.00) non sia ancora arrivata alcuna comunicazione giudiziaria alla signora Mastella. Sembra però, molto strano il fatto che questa cosa sia uscita fuori solo adesso, mi riferisco alla signora Mastella, attraverso una agenzia. Meraviglia il fatto che, nonostante siano anni, sembra, che le indagini fossero in corso, si sia saputo proprio in questo momento e cioè un’ora prima che il Ministro facesse la sua relazione sulla riforma giudiziaria. Il ruolo della stampa però è anche quello di sorveglianza e di controllo sulla vita politica. Se i fatti sussistono, è bene che vengano alla luce. Penso, per smitizzare, alla questione positiva della Carla Bruni dove l’Italia è assurta agli onori della cronaca in senso positivo sui giornali di tutto il mondo. A questo momento di gossip positivo, ha fatto seguito una serie di fatti negativi che non sono certo l’orgoglio nazionale. Faccio riferimento alla situazione dell’emergenza rifiuti in Campania e l’atteggiamento ostile nei confronti del Papa in visita all’Università La Sapienza di Roma. Fatti che certamente non hanno giovato all’immagine del paese.
In ogni caso, la vicenda che ha colpito il ministro Mastella e la sua famiglia fa il gioco di quanti sono propensi e tendono a denigrare il nostro paese con critiche approssimative. Bisogna riconoscere però, che il Ministro, si sia precipitato alla Camera pronunciando un discorso molto accorato e, da un punto di vista umano, toccante rassegnando subito le dimissioni. Un discorso molto apprezzato anche dal punto di vista politico da quasi tutti i settori dell’emiciclo. Questo è un fatto che dimostra che la democrazia è viva. La perplessità è che le agenzie vengano a sapere prima di ogni altro notizie di questa portata.

La questione non riguarderebbe solo la signora Mastella ma diversi altri personaggi, alcuni delle istituzioni tra cui anche un Prefetto forse tutti dell’Udeur, nonché il ministro stesso. Dalle notizie e dagli arresti, si configura una vera e propria associazione.

Se ci sono delle colpe, i responsabili devono rispondere e pagare. Su questo credo non si possa obiettare nulla. Se si appureranno episodi di corruzione e quindi dei reati, gli autori dovranno essere perseguiti.

Come spiega questa solidarietà pressoché unanime espressa in favore del ministro dopo la sua relazione? Solo Teodoro Buontempo sembra aver storto un po’ il naso.

Anche da parte del centrodestra si sono registrati applausi e manifestazioni di solidarietà. Penso che sia dovuto proprio alla tempistica con la quale sia venuta alla luce la vicenda. Per il fatto che sembra che la notizia sia scoppiata ad orologeria, cioè un’ora e cinquanta minuti prima dell’intervento del ministro in aula a proposito della riforma della giustizia. Si trattava di un intervento del ministro molto atteso cui avrebbe dovuto rispondere persino Silvio Berlusconi che non viene mai in aula, sarà venuto quattro o cinque volte dall’inizio della legislatura. Poi ieri sera abbiamo appreso dalla TV che Silvio Berlusconi aveva rinunciato lasciando a Bondi quell’onere. La solidarietà forse si giustifica per il fatto che si tocchino gli affetti familiari e mette Mastella in una situazione molto imbarazzante. Dal punto di vista umano, dunque, questa situazione ha raccolto la solidarietà di quasi tutti i membri del parlamento. E poi ripeto per la tempistica quasi mirata.

Cosa vuole dire, che la magistratura l’ha fatto apposta per vedere in ginocchio Mastella ed il suo partito perché contraria alla sua riforma sulla giustizia?

Diciamo che la tempistica lascia perplessi. Un’ora prima che si presentasse in aula. Poi sul come è uscita fuori, sul chi ha fatto trapelare la notizia e l’ha data ai giornalisti. Per queste circostanza non si può coinvolgere la Magistratura. Mi meraviglio del perché dopo tanti anni di indagini, proprio oggi si sia saputo tutto. Perchè non due mesi fa? In realtà non è facile dimostrare l’esistenza un disegno precostituito e premeditato di questo tipo, ma altrettanto difficile è credere che sia una coincidenza tout court.

Nel suo collegio estero, se gli italiani e gli stranieri che la conoscono le dicessero “guarda l’Italia che schifo di paese è diventato”, lei cosa risponderebbe?

Risponderò che l’Italia non è affatto un paese da schifo. Perché l’Italia è fatta da un 98% di persone perbene come qualsiasi altro paese mentre solo un 2% è da definirsi non perbene. Sfortunatamente, le cose positive non fanno notizia in Italia. Se la signora Mastella fosse stata insignita di un premio importante, non avrebbe avuto la risonanza che ha avuto invece l’ultima spiacevole vicenda.
Questa giornata mi sembra la più drammatica da quando sono stato eletto per l’andamento delle cose. Ogni giorno, tutti gli ordini del giorno, le agende ed i lavori di aula, vengono sconvolti da una novità. Ieri la notizia che il Papa rinuncia ad andare a La Sapienza, oggi pensavo che si sarebbe parlato di questo, invece ecco giungere come una tegola la notizia che riguardava il Guardasigilli.
All’estero, chi vuole prendersela con l’Italia, coglie al volo queste occasioni prendendo in giro gli italiani. Attenzione però perché ogni paese però ha le sue pecche.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy