“Senza entrare nel merito della questione Contrada, mi sembra che lo stop imposto dal Presidente Napolitano alla procedura di grazia, sia difficilmente spiegabile di fronte alla sua benevolenza nei confronti dei terroristi sudtirolesi recentemente graziati, nonostante fossero responsabili di gravi reati di terrorismo ai danni dello Stato italiano. Terroristi che, per giunta, non solo non hanno mai scontato un giorno di carcere, ma che hanno duramente lottato contro l’Italia spargendo vittime tra civili e forze dell’ordine.
Mi chiedo allora perché questo doppiopesismo? Perché di fronte ad eversori il cui intento è minare l’unità dello Stato italiano si usa un occhio particolare? E perché questa stessa sensibilità non viene invece adottata verso un uomo come Contrada che, in ogni modo, ha servito lo Stato per tanti anni.
Non spetta a noi giudicare la colpevolezza/innocenza di Contrada – bensì agli organi preposti. Ma non si può decidere sulla pelle degli altri in base a criteri parapolitici”.